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Basilicata, reddito minimo per 8mila famiglie con royalty del petrolio

La Regione ha approvato il regolamento e pubblicherà i bandi per gli aventi diritto. A beneficiare della misura i disoccupati, i lavoratori con la cassa integrazione in deroga in scadenza e le famiglie con un reddito inferiore a una certa soglia.
A cura di C. T.
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La Regione Basilicata ha approvato un regolamento per investire i diritti di sfruttamento pagati dalle compagnie che estraggono petrolio per dare un reddito minimo garantito a circa 8 mila famiglie non abbienti. Il progetto, come spiega il Corriere della Sera, si rivolge principalmente a due categorie: i lavoratori con la cassa integrazione in deroga in scadenza e le famiglie con un reddito inferiore a una certa soglia. Le royalty garantiranno un fondo di circa 40 milioni di euro l'anno da investire in questo piano. Dopo l'approvazione del regolamento, il prossimo passo sarà la pubblicazione dei bandi per gli aventi diritto. Il progetto – e i versamenti – dovrebbe partire dal prossimo febbraio. I comuni della regione dovranno presentare progetti per lavori di pubblica utilità in cui impiegare i disoccupati e coloro che avranno i requisiti per accedere alla misura. La Regione pagherà a ciascuno di loro un compenso di 500 euro al mese per un periodo di un anno e, nel frattempo, consentirà agli aventi diritto di frequentare corsi di formazione per rientrare nel mercato del lavoro.

Con i proventi petroliferi "fino a ieri pagavamo una carta sconto sui carburanti indistintamente a tutti i residenti in Basilicata", ha spiegato il presidente della Regione, Marcello Pittella. Adesso, invece, "abbiamo deciso di concentrare le risorse a beneficio della fascia più svantaggiata della popolazione. La Basilicata ha fatto grandi passi avanti: la percentuale di chi non gode di un reddito sufficiente è passata dal 50% al 38% ma non ci può essere sviluppo se la società viaggia a due velocità". Pittella ha specificato che il progetto non porterà nuove trivellazioni: "Il concetto a cui teniamo fede è la sostenibilità ambientale di cui parlano gli accordi sottoscritti con il governo nel 1998 e nel 2006: lì quel limite di sostenibilità è fissato in 154.000 barili al giorno. E dunque non rovineremo le nostre coste e non autorizzeremo nuove perforazioni in segno di rispetto per l’ambiente".

Recentemente era stato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ad annunciare un reddito minimo garantito (chiamato Red- reddito di dignità) per famiglie sotto la soglia di povertà in cambio di impegno in corsi di formazione e lavori socialmente utili. Sperimentazioni simili sono state fatte anche in altre regioni italiane. La particolarità del caso della Basilicata dovrebbe essere che il sostegno al reddito sarà realizzato senza utilizzare i fondi europei sul reinserimento nel mercato del lavoro, coprendo la misura per il 95% con gli indennizzi versati dalle compagnie che estraggono il petrolio.

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