125 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Filma l’amica 16enne che fa sesso in spiaggia, riconosciuta dal pareo: deve pagare 80mila euro

La ragazza che ha realizzato il video hard dell’amica intenta a fare sesso con il suo fidanzatino è stata riconosciuta dai carabinieri grazie a un braccialetto di Winnie the Pooh e a un pareo.
A cura di D. F.
125 CONDIVISIONI
Immagine

Ha premuto il tasto "rec" della videocamera e ripreso l'amica mentre faceva sesso con il suo fidanzatino in una cabina di Lido di Molfetta, in provincia di Bari; successivamente ha riversato in rete il filmato hard: per questo motivo la provetta "videomaker" ora pagare 80mila euro di risarcimento alla giovane vittima. La sentenza, di primo grado, è stata emessa dal giudice unico del Tribunale di Trani che ha accolto la richiesta risarcitoria presentata dai legali Bepi Maralfa e Lele D'Amato.

A pubblicare la notizia oggi è stato il quotidiano ‘La Gazzetta del Mezzogiorno'. I fatti risalgono al 2006. Nessun risarcimento è stato previsto da parte degli altri giovani rimasti coinvolti, a vario titolo, nella vicenda. All'epoca dei fatti le due ragazze, ‘amiche del cuore', erano entrambe minorenni, avevano 16 anni: una filmò l'altra mentre si era appartata nella cabina di uno stabilimento balneare con il suo giovane fidanzato. Il video finì sul web. La vicenda – racconta l'avvocato Maralfa – "ha portato effetti devastanti". "Il video – aggiunge Maralfa – fu realizzato e diffuso con un programma peer to peer, privo di client e server fissi, siccé' una volta acquisito il file, ogni nodo ne diventava a sua volta distributore. Di qui l'impossibilità di bloccare la diffusione del file per giungere al suo sequestro".

Alla identificazione dell'autrice del video i carabinieri sono giunti grazie ad un braccialetto in cotone, con un ciondolo di Winnie the Pooh legato stretto al polso della persona che realizza il video con un telefonino e dal fotogramma di un pareo azzurro e nero. Dettagli, questi, che si sono rivelati fondamentali ai fini dell'inchiesta ed hanno consentito agli inquirenti di risalire, dopo accurate indagini, alla ragazza che aveva realizzato il filmato per poi diffonderlo in rete.

125 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views