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Bari, rapina da film alla gioielleria del centro commerciale: arrestati 3 ventenni

Arrestati dai carabinieri per il colpo messo a segno il 7 giugno nel punto vendita Sarni Oro del centro commerciale La Mongolfiera. Bottino del valore di quasi 60mila euro. A tradirli è stato il DNA lasciato nell’auto con la quale erano fuggiti.
A cura di Biagio Chiariello
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Tre pregiudicati brindisini sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Triggiano in quanto ritenuti responsabili della rapina alla gioielleria "Sarni Oro" del centro commerciale "Mongolfiera" Santa Caterina di Bari, avvenuta il 7 giugno 2018. A tradirli è stato il DNA lasciato nell’auto con la quale sono fuggiti al termine del colpo che fruttò 60mila euro. Nella casa circondariale di Brindisi sono stati condotti I.A. 25 anni , P.D 27 anni, e T.E. 20 anni: dopo aver fatto irruzione all'interno del centro commerciale travisati da passamontagna, indossando tute da lavoro bianche e impugnando grossi martelli, si erano diretti alla gioielleria "Sarni Oro" dove avevano costretto la commessa ad accovacciarsi in un angolo del negozio mentre spaccavano le vetrine del punto vendita, asportando numerosi monili in oro e argento per un valore totale di 59.268 euro. Nelle immagini delle telecamere a circuito chiuso si nota anche il fumo bianco che invade alla gioielleria: è un sistema di antifurto.

Dopo la rapina, i malviventi avevano fatto perdere le proprie tracce fuggendo a bordo di un’autovettura sportiva che nelle ore immediatamente successive era stata abbandonata nell’agro del Comune di Cellamare dai militari della Compagnia di Triggiano. L’attività investigativa da parte dei militari dell’Arma ha permesso di identificarli incontrovertibilmente tramite il confronto con i profili D.N.A. estrapolati dall’autovettura utilizzata per il colpo. In esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari Giovanni Anglana, su richiesta del sostituto procuratore Larissa Catella, i tre sono stati trasferiti nel carcere di Brindisi.

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