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Bari. Indossa lo smalto rosa al lavoro. Trans insultata e cacciata a spintoni

Aurora ha ottenuto dal datore di lavoro il risarcimento dei danni morali per quanto subito. L’episodio in una sala ricevimenti della provincia di Bari: la 22enne lavorava in nero come lavapiatti. L’Arcigay l’ha aiutata: “Nessun risarcimento in denaro vale la sofferenza di veder calpestata con violenza la propria identità”
A cura di Biagio Chiariello
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Discriminata sul lavoro, insultata e cacciata a spintoni. Le sue colpe? Essere transessuale e indossare uno smalto rosa. A denunciarlo è l’Arcigay di Bari. Nei giorni scorsi ha ottenuto dal datore di lavoro il risarcimento dei danni morali per quanto subito. Aurora (nome di fantasia), 22enne, da circa un anno faceva la lavapiatti in nero in una sala ricevimenti. Quando aveva cominciato era un ragazzo, ma poi aveva cominciato un percorso di transizione. Alcuni mesi fa si era presentata in cucina con lo smalto rosa. "Non l'aveva nemmeno sfiorata il pensiero che a qualcuno potesse dare fastidio. Tutti sapevano chi lei fosse davvero", scrive Arcigay Bari su Facebook raccontando la storia. Così le sono cominciati a piovere "orribili commenti a bassa voce", è stata "derisa" e "accompagnata alla macchina a suon di insulti e spintoni. Va via in lacrime".

Aurora decide così di chiedere aiuto all’associazione LGBTI che fa avviare un procedimento civile per risarcimento danni. Procedura che si conclude senza arrivare in un'aula di Tribunale, con una conciliazione tra le parti. Il lungo messaggio social di Arcigay Bari si conclude con un nuovo appello alla Regione Puglia ad "approvare immediatamente il disegno di legge contro l'omobitransfobia, fermo da due anni", nel quale "è prevista anche la promozione di politiche di inserimento e la parità di accesso al lavoro".

Il messaggio dell’Arcigay Bari su Facebook si conclude ricordando come "nessun risarcimento in denaro possa valere la sofferenza di veder calpestata con violenza la propria identità". “Ad Aurora e a tutti e tutte quelle come lei, vogliamo dire : non siete sol*. Siamo qui e lottiamo con voi. Sempre”.

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