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Polignano. Paola, 31 anni, muore di stenti: abbandonata in casa dai genitori per 15 anni

La giovane donna è deceduta il 6 gennaio: da tempo viveva in un appartamento in precarie condizioni igieniche. E’ stata trovata tra immondizia, insetti ed escrementi.
A cura di D. F.
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La Procura della Repubblica di Bari ha aperto un'inchiesta per abbandono di persona incapace aggravato dalla morte con riferimento al decesso, probabilmente di stenti, di una ragazza di 31 anni di Polignano a Mare (Bari). La morte risale al 6 gennaio scorso. Sono stati il padre e la madre, entrambi indagati, a chiamare i carabinieri dopo aver trovato la figlia senza vita in casa. Investigatori e sanitari hanno verificato nell'appartamento le precarie condizioni igieniche nelle quali era costretta a vivere la donna.

Stando a quanto accertato finora dalla pubblico ministero Bruna Manganelli, per anni i genitori della 31enne avrebbero rifiutato l'assistenza dei servizi sociali per la figlia. Anche per questo motivo la magistratura ipotizza che potrebbero avere responsabilità connesse al decesso della giovane donna, per non averla nutrita e curata adeguatamente. Quello che ipotizzano i magistrati è che Paola M., questo il nome della giovane, sia stata letteralmente reclusa da quasi 15 anni nella sua casa nel centro storico della città pugliese: il suo corpo è stato trovato dai soccorritori tra sporcizia, feci, insetti, cibo avariato. L'abitazione si trova in via Romanelli, alle spalle della Chiesa dei Santi Martiri Cosimo e Damiano.

Sul cadavere della vittima verrà eseguita l'autopsia per chiarire la causa esatta del decesso. Gli accertamenti medico legali sono stati affidati oggi al medico legale Antonio De Donno e saranno eseguiti nell'istituto di medicina legale del Policlinico di Bari. Testimoni hanno riferito a La Stampa: "Il padre faceva l’agricoltore e la madre la casalinga, entrambi appaiono trascurati e si sono sempre dimostrati poco disponibili al contatto".

Il sindaco: "Situazione segnalata agli organi competenti"

"La situazione, seguita da tempo dai servizi sociali del Comune, è stata segnalata agli organi competenti". A dichiararlo all'ANSA il sindaco di Polignano a Mare, Domenico Vitto, commentando la vicenda della 31enne disabile morta in casa, forse di stenti. Dal Comune fanno sapere che la famiglia era seguita da anni e, in modo più continuativo, dall'estate 2017. Anche ASL e autorità sanitarie erano state informate delle condizioni in cui la famiglia della ragazza viveva. Grande riserbo sui dettagli di questa vicenda e sulla situazione documentata dai servizi sociali da parte dell'amministrazione comunale, in attesa che si concluda l'indagine penale coordinata dalla magistratura barese.

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