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Bangladesh: sei uomini violentano madre e figlia in una fabbrica abbandonata

Due donne sono state violentate da un gruppo di sei uomini in una fabbrica abbandonata in Bangladesh: le vittime avevano accettato un passaggio verso casa.
A cura di D. F.
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Orrore in Bangladesh, dove venerdì sera una donna e sua figlia sono state violentate da un gruppo di persone in una fabbrica abbandonata che sorge nei pressi dell'autostrada di Narsigndi. Sabato mattina le vittime sono andate alla polizia per sporgere denuncia e gli agenti hanno tratto in arresto poche ore più tardi Delwar Hossain, 30 anni, e Mohammad Shafik, 25 anni, due membri della gang di aggressori che conta in totale sei persone.

Stando a quanto accertato le due donne erano in viaggio a bordo di un autobus quando il mezzo ha accusato un improvviso guasto meccanico. Tutti i passeggeri sono stati costretti a scendere e le due hanno accettato un passaggio da parte di un gruppo di uomini, tutti sconosciuti, che si sono offerti di aiutarle.

Madre e figlia si sono fidate, ma non avrebbero mai potuto immaginare che di lì a poco per loro sarebbe iniziato un autentico incubo: il conducente del van ha infatti fatto una deviazione improvvisa dalla strada principale e si è diretto verso una fabbrica abbandonata. Qui le due vittime sono state divise e costrette ad entrare in stanze separate, dove sono state violentate dal gruppo di sei uomini poi abbandonate.

L'indomani mattina le due sono riuscite a denunciare quanto accaduto alla polizia che ben presto ha catturato i primi due responsabili i quali, dopo aver confessato, hanno rivelato nomi e cognomi dei quattro complici che sono ora ricercati. Nei confronti dei sei l'accusa è di stupro, rischiano di trascorrere anni in carcere.

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