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Banda della Uno Bianca: scarcerato Marino Occhipinti, il poliziotto assassino

Marino Occhipinti, uno degli ex agenti di polizia che faceva parte della Banda della Uno Bianca, da ieri è tornato in libertà.
A cura di Davide Falcioni
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Marino Occhipinti, uno degli ex agenti di polizia che faceva parte della Banda della Uno Bianca, da ieri è tornato in libertà. Il Tribunale di sorveglianza di Venezia gli ha notificato in carcere, al "Due Palazzi", il provvedimento che da subito gli consente di uscire dalla casa di reclusione di Padova. La notizia è riportata da alcuni quotidiani. Condannato all'ergastolo nel 1997 per l'omicidio di Carlo Beccari, guardia giurata di 26 anni ucciso nel 1988 durante l'assalto alla cassa continua della Coop di Casalecchio di Reno, nel Bolognese, Marino Occhipinti oggi ha 53 anni e dal 2016 godeva del regime di semilibertà. Il 20 giugno scorso il suo avvocato, Milena Micele, ha presentato in udienza la documentazione a favore della libertà, che comprende le relazioni sul suo lavoro svolto fuori e dentro il penitenziario con la cooperativa Giotto. Secondo il provvedimento del Tribunale di sorveglianza il suo pentimento è "autentico", ha "rivisitato in modo critico il suo passato" e "non è socialmente pericoloso".

Ad agosto del 2017 fece discutere la notizia del permesso che venne accordato sempre a Occhipinti affinché potesse trascorrere una settimana in albergo in Valle d'Aosta per un'iniziativa promossa da Comunione e Liberazione e dalla Cooperativa Giotto, alle cui dipendenze lavora da più di 15 anni. Un permesso-premio, accordato dal Tribunale di Sorveglianza di Padova dove Occhipinti era detenuto, duramente criticato dall'associazione dei familiari delle vittime: "Rimango allibita – aveva commentato la presidente, Rosanna Zecchi – Non mi aspettavo una cosa di questo genere. Non è giusto, ma che giustizia è?". Sempre la Zecchi due anni fa commentò così l'ipotesi di perdonare l'ex poliziotto assassino: "Dicono che ha ucciso meno degli altri. Ma ha ucciso. E ha taciuto per sette anni. Sapeva quello che stava succedendo e avrebbe potuto fare qualcosa per impedirlo. Un altro lo avrebbe fatto. Il perdono non è facile da dare, e noi non lo daremo mai".

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