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Bagnasco: “Subito un governo contro la crisi. Una donna al Quirinale? Perché no”

Il presidente della Cei interviene sulla crisi e sullo stallo politico, chiedendo un governo stabile. Ma alla domanda se sia meglio un Governo PD-PDL o istituzionale, preferisce non rispondere. E sulla corsa al Quirinale: “Una donna? Perché no”
A cura di Biagio Chiariello
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cardinale bagnasco 2013

"La necessità e l'urgenza di un governo stabile e immediato si impone sempre di più". A dirlo è stato oggi il presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Angelo Bagnasco, intervento a margine di un convegno. L'arcivescovo di Genova ammette che lo stallo politico non aiuta il paese e, pur rifiutandosi di esprimere il proprio pensiero su possibili formule e alleanze di governo ("Non tocca a me un parere"), afferma: "La Chiesa, che vive vicino alle persone, vede che la gente è stremata dal punto di vista lavorativo. Auspichiamo che il Governo si possa fare subito e che sia efficace e in grado di affrontare in modo determinato i gravissimi problemi occupazionali, lavorativi e quindi sociali". Bagnasco non si esime dal rispondere a domande anche sulla corsa al Quirinale: "Come Chiesa auspichiamo che il Paese possa esprimere una personalità di alto livello, di alta considerazione ma anche di equilibrio". Quanto a chi propone che il nuovo Presidente della Repubblica sia una donna, il cardinale ha spiegato: "Perché no. Ciò che conta è il livello, la capacità personale, il profilo intellettuale e morale. È un ruolo sempre più determinante quanto più le situazioni sono difficili. L'esempio del presidente Napolitano è evidente". L'importante è che il nuovo capo dello stato sia capace "di stimolo e di sprone degli altri poteri dello Stato che fanno parte della democrazia repubblicana".

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