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Baby gang picchia a morte uomo, Luigi Di Maio: “Più sicurezza per anziani, è priorità governo”

Il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, commenta quanto avvenuto a Manduria, dove una baby-gang ha picchiato un uomo fino a ucciderlo: “La morte di Antonio deve farci capire che la sicurezza dei nostri cittadini deve essere la priorità di questo governo”. Parla anche Matteo Salvini: “Pene esemplari per tutti, anche per i minorenni”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Quattordici giovani, di cui dodici minorenni, avrebbero segregato in casa e picchiato fino alla morte un 66enne di Manduria, nel tarantino. L’uomo è deceduto tre giorni fa. Oggi è stata diffusa la notizia, riportando così al centro della dibattito il tema della sicurezza in Italia, anche per gli anziani. A commentare è il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio: “Bullizzato, rapinato, segregato in casa e picchiato fino alla morte. È inaccettabile quanto successo al 66enne di Manduria, un fatto vergognoso che non può passare in secondo piano. La morte di Antonio deve farci capire che la sicurezza dei nostri cittadini deve essere la priorità di questo governo. E dobbiamo lavorare per garantire maggiore sicurezza anche ai nostri anziani, troppo spesso abbandonati. Una cosa è certa: questi soggetti la pagheranno”.

Commenta anche Matteo Salvini, altro vicepresidente del Consiglio e leader della Lega: “Se confermati colpevoli, pene esemplari per tutti, anche per i minorenni, che devono essere trattati (e puniti) come tutti gli altri. Di fronte a simile violenza, per me non esiste la distinzione fra minorenni e maggiorenni”, afferma il ministro dell’Interno parlando della notizia di Manduria. Il 66enne è deceduto in ospedale dopo esser stato ricoverato in seguito al ritrovamento da parte degli agenti di polizia nella sua abitazione, dove si trovava legato a una sedia. Gli investigatori stanno valutando anche alcuni video che la baby-gang avrebbe condiviso via WhatsApp.

Secondo quanto riferito dalla polizia, l’uomo avrebbe subito una serie di assalti all’interno della sua abitazione, venendo aggredito, rapinato e bullizzato dai ragazzi. Il 66enne era stato costretto a rinchiudersi in casa e pare non si sia alimentato per giorni. Gli agenti di polizia sono intervenuti lo scorso 6 aprile su segnalazione di alcuni vicini, arrivando nell'appartamento e scoprendo così l’uomo legato a una sedia, da cui probabilmente non si muoveva da giorni. Nei video al vaglio degli investigatori si vedrebbero i giovani mentre sottoponevano la vittima a violenze di vario genere, tra calci e pugni. Le procure, quella dei minori e quella ordinaria, indagano per omicidio preterintenzionale, stalking, lesioni personali, rapina, violazione di dominio e danneggiamento.

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