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Auto si schianta contro un lampione: mamma e patrigno muoiono, si salva solo il figlio di 11 mesi

La vettura sulla quale viaggiavano Jason Thomas, 23, la sua fidanzata, la 18enne Naomi Carter, e il figlio di lei, Brogan Wathan, si è schiantata, per cause ancora in via di accertamento, contro un lampione: “Il piccolo si è salvato per miracolo solo perché era ben legato al seggiolino”.
A cura di I. A.
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Una famiglia distrutta e un bambino rimasto orfano troppo presto. A soli 11 mesi Brogan Wathan è l'unico sopravvissuto di un drammatico incidente stradale verificatosi nella notte tra sabato 4 e domenica 5 novembre a Trebanos, a Sud del Galles. La vettura sulla quale viaggiavano Jason Thomas, 23 anni, la sua fidanzata, la 18enne Naomi Carter, e il figlio di lei, si è schiantata, per cause ancora in via di accertamento, contro un lampione. Il piccolo si trovava sul suo seggiolino nella parte posteriore della vettura, una Peugeot 206 nera, ed è riuscito miracolosamente a salvarsi, mentre i suoi genitori sono morti sul colpo.

Nell'impatto Brogan ha riportato una ferita alla testa, ma, trasportato d'urgenza in ospedale, è stato stabilizzato e non è considerato in pericolo di vita, circondato da altri parenti che si sono precipitati al suo capezzale. Jason non era il padre biologico del piccolo Brogan, ma aveva da qualche tempo cominciato una relazione sentimentale con la mamma del bambino. "Sei cresciuto con entrambi, non riesco a credere che non ci siano più due persone così innocenti", ha scritto su Facebook Melissa Bath, amica della coppia. "Si è salvato solo perché era ben legato al suo seggiolino, è stato un miracolo", ha sottolineato una zia del piccolo sopravvissuto.

Tutta la comunità del piccolo comune gallese si è stretta intorno al bambino, al quale la madre, raccontano, dedicava ogni singolo istante. Intanto, gli inquirenti sono al lavoro per cercare di ricostruire la dinamica di quanto accaduto. Secondo alcuni testimoni, l'incidente sarebbe avvenuto in un tratto di strada particolarmente pericoloso, in cui si sono verificati numerosi episodi simili negli ultimi mesi, per cui il Comune ha anche annunciato l'apertura di una inchiesta per rimettere la zona in sicurezza.

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