242 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Vietato l’ingresso ai cani, cieco con animale guida bloccato all’ingresso del duomo di Torino

La disavventura capitata a Vittorino Biglia, storico esponente dell’Unione Italiana Ciechi. “Dobbiamo far conoscere la legge e l’importanza di un cane guida”
A cura di Antonio Palma
242 CONDIVISIONI
Immagine

Bloccato all'ingresso del duomo di Torino perché era accompagnato da un cane il cui accesso è vietato ala chiesa, peccato però che lui è cieco e il cane è un animale guida. È la disavventura capitata a Vittorino Biglia, storico esponente dell'Unione Italiana Ciechi e coordinatore del gruppo di lavoro cani guida per il consiglio regionale dell’Unione in Liguria. Neanche di fronte alle spiegazioni dell’uomo gli addetti alla sicurezza del Duomo si sono convinti, così è stato necessario l’intervento degli agenti di polizia allertati dallo stesso Biglia. Solo con la mediazione degli agenti, infatti, l’uomo è potuto entrare nel duomo del capoluogo piemontese accompagnato dall’inseparabile Spritz, il labrador nero suo cane guida.

Immagine

"Esiste una legge che sancisce chi oppone resistenza al libero accesso del fruitore del cane guida nei locali nei luoghi aperti al pubblico, comprese anche le chiese e i luoghi sacri", ha spiegato l'uomo a Torino Today. Purtroppo simili episodi non son rari per i non vedenti, vuoi per ignoranza in materia o per ottusità di chi è addetto ai controlli, come hanno raccontato tanti altri sui social commentando il caso di Biglia. " Mi dispiace tantissimo che ho dovuto disturbare le forze dell'ordine che sicuramente avranno cose più importanti da controllare sul territorio e mi dispiace quel che è successo perché le persone che lavorano o hanno attività sociali dovrebbero essere informate e ancor prima formate” ha confermato lo stesso Biglia.

Del resto ani fa e sempre a Torino lo stesso Vittorino Biglia aveva vissuto una disavventura analoga, sempre in compagnia del suo cane. In quel caso non volevano farlo entrare in ospedale. “La mia non è voglia di fare polemica ma di far conoscere una legge, la numero 37 del 1974, che molti non conoscono. Servono educazione e informazione, solo così è possibile far conoscere la reale importanza di un cane guida. Come associazione di categoria abbiamo fatto molto ma non basta perché la gente non è informata. Il cane guida rappresenta gli occhi per chi non vede, è importante capirlo” ha aggiunto l’uomo.

242 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views