299 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Vicenza, l’incubo di una 44enne: segregata in casa e picchiata dal marito per 13 anni

È successo a Vicenza, dove una donna pachistana di 44 anni dopo l’ennesimo episodio di violenza è riuscita a scappare dal marito. È arrivata al pronto soccorso con lividi e ferite e ha raccontato, grazie all’aiuto di un cugino che parla italiano, di aver vissuto segregata in casa e vittime di continua violenze e umiliazioni per tredici anni.
A cura di Susanna Picone
299 CONDIVISIONI
Immagine

Maltrattata, segregata in casa per anni, picchiata anche con un mattarello. Arriva da Vicenza la triste storia di una donna che solo dopo anni di botte ha trovato il coraggio di scappare da quel marito che a quanto denunciato le impediva di avere rapporti con l’esterno, di lavorare, di integrarsi nella città in cui si erano trasferiti con i figli. A riportare la storia di questa donna sono i quotidiani locali. Lei è una quarantaquattrenne pachistana che attualmente è ricoverata all’ospedale San Bortolo di Vicenza. Due giorni fa la donna, dopo l’ennesimo episodio di violenza, ha trovato la forza di uscire dalla casa che era diventata la sua prigione e di presentarsi al pronto soccorso. Sul corpo aveva lividi e ferite, apparentemente provocati dalle ultime botte del marito. Un marito che l’avrebbe picchiata anche con un mattarello.

La donna ha raccontato i maltrattamenti subiti con l'aiuto di un cugino che parla italiano – Attraverso un cugino che parla italiano la quarantaquattrenne pachistana ha formalizzato una denuncia contro il marito, suo connazionale. Ai poliziotti ha raccontato in lacrime quanto costretta a subire durante gli ultimi tredici anni del suo matrimonio: ha raccontato di quel marito, da cui ha avuto tre figli, che per tutto questo tempo l’avrebbe continuamente umiliata e maltrattata. La procura sta trattando il caso come “codice rosso” e gli investigatori risentiranno la donna con un mediatore culturale. Attualmente la donna – che, terrorizzata, non vuole più tornare a casa dal marito – è sotto tutela in una sala dell’ospedale, in attesa di essere affidata agli operatori di una residenza protetta.

299 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views