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Venezia, va dalla mamma per aiutarla con l’acqua alta: uccisi entrambi da esalazioni monossido

La tragedia in un’abitazione nel sestiere Castello. Le vittime sono un’anziana donna e il figlio che era andato a stare da lei per non lasciarla sola in questi giorni di acqua alta. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri.
A cura di Biagio Chiariello
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Dramma nel pomeriggio di oggi venerdì 15 novembre in centro storico a Venezia. Madre e figlio sono stati trovati morti nella loro casa nel sestiere Castello. I vigili del fuoco hanno accertato una fuga di monossido di carbonio. La donna si chiamava Nadia Funes, di 73 anni, il figlio Fabio Canciani, risiedeva a Mestre, e aveva 43 anni; da qualche era tornato nella casa della madre, dove si fermava a dormire: non è escluso che l'avesse fatto per non lasciarla sola in questi giorni di acqua alta che hanno devastato Venezia.

L’allarme è stato dato dopo pranzo a seguito degli appelli dei parenti e dei vicini ai quali madre e figlio non rispondevano. Sono stati perciò avvertiti i carabinieri. Sul posto anche i vigili del fuoco che, una volta all’interno dell’abitazione, hanno trovato i corpi di madre figlio ormai senza vita.

Come si legge su La Nuova Venezia, nei locali era presente una quantità di monossido di carbonio assai concentrata, dovuta – si sospetta – a un malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento. Nella casa era infatti presente un impianto di riscaldamento autonomo. Sul posto le forze dell’ordine stanno compiendo gli accertamenti.

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