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Valanga in Trentino, morta escursionista di 30 anni, grave l’accompagnatore

La valanga si è distaccata nella zona della Val Caldenave, nel Lagorai: morta una donna di 30 anni che stava facendo un’escursione con le ciaspole.
A cura di Davide Falcioni
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foto di repertorio
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Una valanga si è distaccata nella zona della Val Caldenave nel Lagorai, in Trentino Alto Adige, e stando alle prime informazioni una persona ha perso la vita e un'altra verserebbe in gravissime condizioni.

La vittima, che stava effettuando una gita con le ciaspole, è una donna di 30 anni che abitava a Viarago di Pergine Valsugana, sempre in Trentino. Gravemente ferito un uomo, classe 1976, anche lui residente nella località della Valsugana e ora ricoverato in ospedale in condizioni giudicate molto gravi con fratture multiple.

La tragedia si è consumata a 1.792 metri nei pressi del rifugio Malga Caldenave e i soccorritori, a causa delle avverse condizioni meteorologiche che non hanno consentito il sorvolo in elicottero, hanno raggiunto il punto segnalato a piedi. Il bollettino valanghe dopo le forti nevicate di ieri per la giornata di oggi indicava un pericolo ‘marcato' di grado 3 soprattutto oltre il limite del bosco.

Il bollettino, in particolare, affermava che "l'attuale situazione valanghiva richiede attenzione e prudenza: attenzione alla neve ventata recente. Con neve fresca e vento in parte forte proveniente dai quadranti orientali a tutte le esposizioni si sono formati accumuli di neve ventata in parte di grandi dimensioni".

Come ha spiegato alcune settimane fa a Fanpage.it Ennio Rizzotti, guida alpina, speleologica e canyon, istruttore nazionale del Soccorso Alpino e tecnico di elisoccorso "il cambiamento climatico gioca senza dubbio un ruolo e il passaggio da un basso rischio di valanghe a uno elevato può essere davvero repentino: talvolta bastano poche ore per passare da una situazione di relativa sicurezza a una invece di grande pericolo. Tuttavia esistono siti specialistici piuttosto precisi sia per quanto riguarda l'aspetto meteorologico e nivologico: è necessario quindi che chi va in montagna li consulti sempre prima di avventurarsi in un'escursione o in una discesa sugli sci valutando le zone più sicure, pianificando attentamente le attività da fare e quando possibile affidandosi sempre a dei professionisti". I siti più accreditati sono quelli delle Protezioni Civili regionali e Meteomont, dell'Arma dei Carabinieri.

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