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Vaiolo delle scimmie in Italia ed Europa

Vaiolo scimmie, code in Spagna per il vaccino. Il Ministero della Salute: “In Italia aspettiamo”

Mentre in Spagna è partita la vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie, in Italia fonti del Ministero della Salute hanno fatto sapere a Fanpage.it che non è prevista al momento l’organizzazione di alcuna campagna di vaccinazione: “Grande attenzione, ma l’epidemia è sotto controllo”.
A cura di Ida Artiaco
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In Spagna sono partite le vaccinazioni contro il vaiolo delle scimmie. Dalla Catalogna alla Comunità di Madrid, il Paese iberico, tra i più colpiti d'Europa dal monkeypox con ben 3.738 casi confermati a oggi, ha seguito le istruzioni dell'Oms dando il via alla campagna vaccinale destinata alle persone considerate più a rischio.

Dopo che la scorsa settimana proprio l'Organizzazione mondiale della Sanità aveva dichiarato il vaiolo delle scimmie una emergenza sanitaria a livello internazionale, con contagi in almeno 70 Paesi del mondo, ieri il direttore dell'Oms Europa, Hans Kluge, aveva esortato ad "adottare misure per ridurre questo rischio, per esempio, limitando i partner sessuali e le interazioni", perché il vaccino da solo non può fermare l'epidemia.

Ma di certo è un punto di partenza. E l'Italia?

Fonti del Ministero della Salute hanno rivelato a Fanpage.it che per il momento non è prevista alcuna campagna di vaccinazione, anche se il nostro Paese ha acquistato un numero limitato di dosi insieme a Bruxelles, come già successo col Covid. Per ora, infatti, l'epidemia è sotto controllo, non c'è stata una esplosione dei contagi come si pensava (al momento ne sono poco più di 400 in totale), per cui si continua a seguire e monitorare l'evoluzione della malattia con grande attenzione, in particolare per quegli eventi considerati a rischio. Ma non c'è all'orizzonte alcuna campagna vaccinale.

Si ricordi che il Comitato per i medicinali umani (CHMP) dell'EMA ha raccomandato nei giorni scorsi di estendere l'uso di Imvanex, vaccino antivaiolo, anche per l’immunizzazione degli adulti contro il vaiolo delle scimmie.

La scorsa settimana era stato Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del Ministero della Salute, a rassicurare sulla situazione monkeypox in Italia, affermando che "la situazione è sotto costante monitoraggio ma non si ritiene debba destare particolari allarmismi".

Ma alcuni esperti pensano che il vaccino sia necessario. Tra questi, c'è Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova. "Sarebbe il caso di partire ora con un’importante campagna vaccinale, indirizzata a giovani maschi, altrimenti a settembre rischiamo di avere decine di migliaia di casi diagnosticati e altrettanti sotto traccia. Estendere il vaccino per il vaiolo umano con l’indicazione anche per vaiolo scimmie mi sembra appropriato, è evidente che servirebbe un vaccino più specifico, ma in questo momento può andare bene allargare l’indicazione".

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