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Altri due terremoti a Modena e Lucca: scosse di magnitudo 3.8 e 3.2 avvertite dalla popolazione

Una scossa di terremoto è stata registrata oggi pomeriggio a Pievepelago, in provincia di Modena: magnitudo di 3.8. Poco dopo un altro sisma a Fosciandora, vicino Lucca. Magnitudo 3.2.
A cura di Davide Falcioni
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Un'altra scossa di terremoto è stata registrata in Italia nella giornata di oggi.

Dopo il sisma delle 12 e 24 al confine tra Abruzzo e Marche, e quello di Genova del primo pomeriggio, la terra ha tremato anche in provincia di Modena alle 17 e 47 con una magnitudo di 3.8 ed epicentro a Pievepelago. La scossa è stata distintamente avvertita dalla popolazione ed è stata seguita pochi minuti dopo da un'altra di magnitudo compresa tra 2.9 e 3.4.

Terremoto in provincia di Lucca: epicentro a Fosciandora 

Alle 17 e 49 – comunica sempre l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – un altro evento sismico si è verificato a Fosciandora, in provincia di Lucca. La magnitudo è stata di 3.2 e l'ipocentro a 13 chilometri di profondità.

INGV: "Pericolosità sismica medio-alta"

In una nota l'INGV ha fatto sapere che l'epicentro dei terremoto di Emilia e Toscana "è localizzato in un'area sismicamente molto attiva, caratterizzata da pericolosità sismica medio-alta, dove in passato si sono verificati terremoti anche di magnitudo elevata come l'evento del 7 settembre 1920 in Garfagnana e Lunigiana".

I primi due terremoti tra Marche, Abruzzo e Liguria

La sequenza sismica che ha investito quest'oggi l'Italia ha avuto inizio alle 12 e 24: la terra ha tremato tra le province di Ascoli Piceno e Teramo. La magnitudo, secondo quanto comunicato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è stata di 4.1. Una seconda scossa, poco più lieve, è stata registrata meno di un minuto dopo nella stessa zona: la magnitudo questa volta è stata di 3.6. L'epicentro a 4 chilometri da Folignano (AP), la prima scossa registrata a una profondità di 24 chilometri, la seconda a una profondità di 10 chilometri.

Alle 15 e 39 un altro sisma è stato chiaramente avvertito dalla popolazione in Liguria, ma anche in altre regioni del nord Italia. Il terremoto ha avuto epicentro a Bargagli, in provincia di Genova, e la magnitudo è stata pari a 4.1 della scala Richter, secondo i dati forniti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che in precedenza aveva dato una magnitudo tra 3.9 e 4.4 nei dati preliminari.

Treni sospesi in Liguria

A seguito del terremoto di oggi pomeriggio, la circolazione dei treni è stata sospesa dalle 15,50 circa tra le stazioni di Genova Brignole e Santa Margherita Ligure, in entrambe le direzioni, per verifiche all'infrastruttura. Al momento non sono segnalati danni particolari, ma si attende l'esito della ricognizione.

Interrotto precauzionalmente anche il traffico ferroviario da Ronco Scrivia a Genova (sulla linea Genova-Milano/Torino) per verifiche tecniche.

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