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Ucciso in casa con 8 coltellate: dopo 12 anni l’omicidio di Giuliano Gilardi resta senza colpevole

Il gip di Aosta ha disposto l’archiviazione dell’inchiesta per omicidio in relazione alla morte di Giuliano Gilardi, ucciso a coltellate, il 27 dicembre 2011, nella sua casa di Senin, a Saint-Christophe (Aosta).
A cura di Davide Falcioni
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Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Aosta ha disposto l'archiviazione del fascicolo per omicidio riaperto dieci anni dopo la morte di Giuliano Gilardi, ucciso a coltellate, il 27 dicembre 2011, nella sua casa di Senin, a Saint-Christophe (Aosta). Il gip ha accolto la richiesta dei pm Luca Ceccanti e Manlio D'Ambrosi.

Nel registro degli indagati erano iscritti Salvatore Agostino, operaio edile pregiudicato di 62 anni, Cinzia Guizzetti (già principale indiziata del delitto nell'inchiesta che era poi stata archiviata), l'ex marito di quest'ultima, Armando Mammoliti, e Domenico Mammoliti, operaio edile di 36 anni già noto alle forze dell'ordine.

"L'azione penale – scrive il gip – non può essere esercitata con ragionevoli probabilità di successo poiché, la grande quantità di elementi raccolti nel corso delle indagini, le intercettazioni effettuate, le confidenze raccolte nel corso delle investigazioni, non possono fondare un giudizio di colpevolezza dibattimentale. L'unico elemento investigativo degno di nota è individuabile nelle tracce di Dna presenti sul chewing gum, riconducibile" ad Agostino. "Purtroppo, detto elemento probatorio non appare sufficiente, rendendo definitivamente impossibile affermare oltre ogni ragionevole dubbio che la morte di Giuliano Gilardi sia attribuibile anche solo ad alcuni degli indagati, e conseguentemente va disposta l'archiviazione".

Dopo una prima archiviazione del fascicolo, che risale al 2014, il caso era stato riaperto nell'aprile 2021, a seguito di una confidenza raccolta dai carabinieri della Compagnia di Chatillon e Saint-Vincent.

Nel gennaio 2022 la relazione della genetista Sarah Gino aveva accertato la compatibilità tra il profilo genetico estratto all'epoca dal chewing gum trovato nel letto dove giaceva morto Gilardi e quello di Agostino. L’operaio edile, assistito dagli avvocati Gianfranco Sapia e Giuseppe Gallizzi, si è sempre dichiarato estraneo ai fatti, contestando anche l’utilizzabilità dell’esame fatto nel 2012 e chiedendo di ripetere l’estrazione del dna (istanza respinta dal gip durante l’udienza per l’incidente probatorio).

Gilardi, ex operaio del reparto ‘treno di laminazione' della Cogne Acciai Speciali, con la passione per il calcio e per le moto chopper, verso le 12,30 del 27 dicembre 2011 era stato trovato morto, ucciso con otto coltellate. Il medico legale indicò l'orario del decesso tra le 6 e le 8. A trovare il cadavere era stata Cinzia Guizzetti, che in base alle indagini dell’epoca era stata appena lasciata da Gilardi. Sulla donna – che ha sempre respinto ogni accusa – si era concentrata fin dall'inizio l'attività investigativa, legata a un possibile movente di natura sentimentale.

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