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Uccise la moglie con 33 coltellate: tenta nuovo femminicidio pugnalando la compagna alla schiena

Stefano Fattorelli, magazziniere di 50 anni, ha pugnalato la compagna dopo una lite. Nel 1999 uccise la moglie Wilma Marchi colpendola con 33 coltellate davanti al cimitero di Grezzana, in provincia di Verona.
A cura di Davide Falcioni
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Condannato per aver ucciso a coltellate la moglie Wilma Marchi nel 1999, il 50enne Stefano Fattorelli – di Caprino Veronese – dopo essere uscito dal carcere ha aggredito e accoltellato l'attuale compagna, Sandra Pegoraro, al termine di una lite. È accaduto due sere fa a Padova: la donna è stata picchiata ed accoltellata alla schiena dopo una discussione ed è ora è ricoverata in ospedale: ha subito un lungo intervento chirurgico per le ferite da arma da taglio, ma le sue condizioni sono state definite non gravi.

Stefano Fattorelli, magazziniere di 50 anni, è già noto alle cronache per un femminicidio e altri episodi di violenza sulle donne. Nel 1999 uccise Wilma Marchi, sua moglie, colpendola con 33 coltellate, davanti al cimitero di Grezzana, in provincia di Verona. Per quel delitto venne condannato a 12 anni di reclusione, pena in seguito dimezzata per buona condotta. In carcere conobbe una psicologa che poi molestò, pedinandola e minacciandola, fino a un'altra condanna – non esecutiva – a due anni di reclusione. Due giorni fa il terzo episodio. Tutto si è svolto al mattino a casa di Sandra Pegoraro: i vicini hanno riferito agli investigatori di aver udito un litigio furioso, e poi la richiesta di aiuto della vittima. Mentre Fattorelli si allontanava dalla casa, è arrivata l'ambulanza che ha soccorso la convivente portandola in ospedale. Da tempo l'uomo aveva cominciato a controllare ossessivamente il cellulare della compagna, fino a quando lei non aveva deciso di allontanarsi da casa; una decisione che Fattorelli aveva deciso di "punire" aggredendo la fidanzata e accoltellandola alle spalle.

Rintracciato dai Carabinieri non lontano dal luogo dell'aggressione, è stato trasportato in carcere con l'accusa di tentato omicidio. Domani è prevista l'udienza di convalida: il procuratore, Antonino Cappelleri, ha già fatto sapere che in virtù dei precedenti specifici, verrà chiesto che Fattorelli resti nel penitenziario.

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