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Uccide la suocera a coltellate, disposta perizia psichiatrica per Di Dio: “Il marito dalla sua parte”

È stata disposta la richiesta psichiatrica su Laura Di Dio, la 32enne che ha ucciso la suocera a coltellate nell’Ennese. La perizia chiesta dal legale difensore Salvatore Timpanaro punta a verificare la capacità di intendere e di volere della donna al momento dell’omicidio.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Il gip del Tribunale di Enna ha accolto la richiesta di perizia psichiatrica su Laura Di Dio, la donna che ha ucciso a coltellate la suocera Margherita Margani lo scorso 4 febbraio a Pietraperzia, nell'ennese. La perizia psichiatrica sulla 32enne, che dopo l'omicidio si è seduta sul cadavere della vittima per fumare una sigaretta fino all'arrivo delle forze dell'ordine, sarà svolta in incidente probatorio. Ad avanzare la richiesta di ulteriori accertamenti sulla salute mentale della donna, l'avvocato difensore Salvatore Timpanaro.

Il legale aveva già descritto la situazione della 32enne durante un'intervista con Fanpage.it. "Abbiamo trovato alcuni documenti – aveva raccontato – che ci fanno discutere in toto la capacità di intendere e di volere dell'imputata. Per Di Dio era stato anche consigliato il Tso e non ne eravamo a conoscenza".

Nella giornata di domani, 24 febbraio, sarà conferito l'incarico peritale al Prof. Antonino Petralia dell'Università di Catania. Il legale difensore ha nominato come consulente di parte il Prof Salvatore Bruno, primario psichiatra e criminologo clinico.

Durante l'udienza interverrà anche la 32enne attualmente nel carcere e ospedale psichiatrico giudiziario di Barcellona Pozza di Gotto. I periti saranno chiamati a verificare la capacità dell'indagata di partecipare al processo, la compatibilità delle sue condizioni di salute mentale con il carcere e l'imputabilità al momento del fatto.

"Abbiamo documentazione decisiva per sostenere il vizio totale di mente – ha sottolineato Timpanaro -. Di Dio è incapace di intendere e di volere e per questo il marito, Francesco Arnone, si è apertamente schierato in sua difesa". Secondo quanto ribadito dal legale, l'uomo non chiederà il divorzio dalla 32enne madre dei suoi figli.

Laura Di Dio, dal suo canto, non è mai riuscita a fornire un movente per quanto accaduto nell'abitazione della suocera. Prima ha affermato di aver agito per legittima difesa, poi di aver aggredito per prima la nonna dei suoi figli. "Ci odiavamo – avrebbe spiegato a un certo punto agli inquirenti -.Era troppo invadente nella vita dei miei figli, voleva avere voce in capitolo sulla loro educazione"

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