Turista derubata a Venezia, rifiuta risarcimento di 500 euro dal ladro: “Deve andare a processo”

Una turista francese in vacanza a Venezia ha rifiutato il risarcimento di 500 euro che le era stato offerto dall'imputato in cambio della remissione della querela da chi aveva tentato di derubarla.
È accaduto in Tribunale, di fronte alla giudice penale Francesca Zancan, nel corso del processo per direttissima celebrato nei confronti di un trentacinquenne di nazionalità romena, residente a Torino, ed evidentemente in trasferta in laguna quando è avvenuto il fatto che gli veniva contestato.
A Venezia però non potrà più tornarci – pur essendo stato rimesso in libertà dopo l'arresto – visto che il giudice lo ha sottoposto all‘obbligo di dimora nel capoluogo piemontese in attesa di subire il processo per quanto accaduto.
L’episodio aveva avuto luogo a Piazzale Roma, un’area frequentata da turisti e viaggiatori anche perché è l’area dove i passeggeri restano in attesa dell’arrivo dei bus che portano a Mestre. È proprio qui che la turista francese è stata avvicinata dal trentacinquenne e dai suoi complici, tutti connazionali. Hanno atteso il momento giusto per portarle via il portafogli. Due ragazzi di nazionalità bengalese, in attesa del bus, si sono accorti di quanto stava accadendo e sono intervenuti in difesa della donna.
I carabinieri, chiamati sul posto, sono arrivati in pochi minuti arrestando un cittadino romeno di 35 anni, residente a Torino. Di fronte agli inquirenti, il presunto ladro ha continuato a negare il suo coinvolgimento nel borseggio, anche se il portafogli era scomparso. È in questo contesto che il suo legale ha tentato di persuadere la turista a ritirare la querela, offrendo un risarcimento di 500 euro.
Proposta rispedita al mittente. Ora si andrà a processo, con conseguenze tutte da valutare.