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Treviso, operazione record: asportato tumore al fegato di 5 chili, paziente salvo in extremis

All’ospedale Ca’ Foncello di Treviso è stata effettuata un’operazione da record su un paziente di 64 anni che, dopo una settimana di convalescenza, è stato persino dimesso. È stato infatti rimosso un tumore al fegato su cirrosi epatica da 5 chili, considerato inoperabile da una serie di altri nosocomi a causa del rischio reale di emorragia.
A cura di Ida Artiaco
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Il suo tumore era stato giudicato inoperabile da una serie di ospedali. Ma al nosocomio di Treviso un paziente di 64 anni, originario della provincia di Venezia, è stato sottoposto ad un intervento record che l'ha salvato in extremis da un tumore al fegato su una cirrosi epatica, per un massa di ben 5 chili che gli opprimeva tutto l'addome. L'operazione è stata un successo, nonostante i rischi elevatissimi. La neoplasia aveva infatti intaccato anche vasi sanguigni vitali, per cui il pericolo di un'emorragia letale era più che concreto. L'equipe medica del dottor Giacomo Zanus, a capo della Quarta chirurgia del Ca' Foncello dallo scorso mese di dicembre, ha operato l'uomo rimuovendo la massa tumorale alta 22 centimetri e larga 18. Il paziente è stato in sala operatoria per sei lunghe ore, ma ne è uscito sano e salvo.

Ora l'uomo sta meglio dopo un periodo di degenza e una serie di controlli. Dopo una settimana dall'intervento da Guinness dei primati è stato dimesso ed ora è sulla via della guarigione. Si ricordi che questo è il sesto tumore più frequente a livello mondiale e la seconda causa di morte per neoplasia. Secondo dati Airc, solo nel 2012 oltre 700.000 persone nel mondo sono morte di cancro al fegato. Non è, comunque, la prima volta che nell'ospedale trevigiano vengono effettuate operazioni chirurgiche da record. Solo lo scorso 23 agosto, una ragazza di 22 anni, affetta da una grave artrite reumatoide deformante, è tornata a masticare e a mangiare cibi solidi dopo essere stata sottoposta ad un delicato intervento, durato 5 ore, di sostituzione con protesi realizzate su misura delle due articolazioni temporo-mandibolari, portato a termine dall’equipe del dottor Luca Guarda Nardini.

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