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Trapani, rocambolesca evasione dal carcere: scavalca il muro e scappa, è caccia all’uomo

L’evaso è Leke Luca, un cittadino albanese di 34 anni. Stava usufruendo come tutti i giorni della sua ora d’aria nel cortile del penitenziario quando ha improvvisamente scavalcato il muro di cinta del carcere e si è dileguato. Le forze dell’ordine sono sulle sue tracce e hanno scatenato una caccia all’uomo.
A cura di Antonio Palma
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Rocambolesca evasione nelle scorse ore nel carcere di Trapani, in Sicilia. Un detenuto che stava usufruendo come tutti i giorni della sua ora d'aria nel cortile del penitenziario, ha improvvisamente e velocemente scavalcato il muro di cinta del carcere e si è dileguato. L'episodio nel primo pomeriggio di lunedì 24 giugno, intorno alle 15. L'evaso è Leke Luca, un uomo di 34 anni di origine albanese che stava scontando una condanna per traffico di droga. Nessuno si è accorto di nulla per diversi minuti e l'uomo è riuscito così a fare perdere le sue tracce facilmente. Ad accorgersi dell'evasione infatti sono stati gli stessi agenti della polizia penitenziaria che poco prima lo avevano portato nel cortile, ma solo allo scadere dell'ora d'aria. Quando sono tornati a riprenderlo per riportarlo in cella, infatti, il detenuto non c'era più. Nel penitenziario trapanese così è subito scattato l'allarme, poi diramato a tutte le forze dell'ordine che hanno immediatamente fatto scattare una caccia all'uomo in tutta la città e il suo hinterland.

Polizia e carabinieri si sono subito mobilitati organizzando numerosi posti di blocco attorno alla città e setacciando i possibili covi in cui potrebbe essersi rifugiato il 34enne evaso. Le forze di polizia hanno anche diffuso le sue foto segnaletiche. Secondo una prima ipotesi, infatti, è molto probabile che l'uomo possa aver avuto l'aiuto di qualche complice che attendeva fuori dal carcere per portarlo al sicuro in qualche nascondiglio. Anche per questo ora gli investigatori stanno visionando uno per uno tutti i filmati di videosorveglianza sia dell'interno che dell'esterno del carcere ma anche quelli di attività  lungo le strade che portano al penitenziario. L'uomo non sarebbe considerato pericoloso ma pare non sia nuovo a simili episodi visto che appena due anni fa con un connazionale pare sia già fuggito dalle carceri di Civitavecchia calandosi con un lenzuolo dalle mura di cinta.

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