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Torino, tenta suicidio sulla tomba della moglie ma i carabinieri lo salvano: “Mi sento solo”

L’uomo era stato già colpito dalla perdita della moglie avvenuta tre anni fa e la necessita di restare chiusi in casa lontano anche dai propri affetti per l’emergenza sanitaria in corso lo avrebbe destabilizzato psicologicamente. Fondamentale per salvargli la vita l’intervento dei carabinieri, messi in allarme dai figli a cui l’uomo aveva dedicato una ultima telefonata in cui preannunciava il gesto.
A cura di Antonio Palma
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Immagine di archivio
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Probabilmente non sopportava più l'idea di dover rimanere da solo rinchiuso in casa in questo periodo di emergenza sanitaria così, disperato e in preda allo sconforto, ha preso una pistola che teneva in casa e si è diretto al cimitero dove ha tentato di togliersi la vita davanti alla tomba della moglie. L'uomo è stato salvato solo all'ultimo minuto dai carabinieri. La drammatica storia arriva da Rivarossa, piccolo comune della città metropolitana di Torino, e vede come protagonista un anziano pensionato di 81 anni residente in paese. L'uomo era stato già colpito dalla perdita della moglie avvenuta tre anni fa e la necessita di restare chiusi in casa lontano anche dai suoi figli per l'emergenza sanitaria in corso lo avrebbe destabilizzato psicologicamente.

Fondamentale per salvargli la vita l'intervento dei carabinieri, messi in allarme dai figli a cui l'uomo aveva dedicato una ultima telefonata in cui preannunciava cattive intenzioni. "Non ce la faccio più, mi sento solo" avrebbe spiegato l'uomo ai figli prima di allontanarsi da casa, come ha ricostruito il quotidiano La Stampa. Quando i militari dell'arma sono arrivati sul posto l'uomo era davanti alla tomba di quella che era stata la sua compagna di vita e impugnava una pistola semiautomatica calibro 22. I carabinieri hanno avviato con lui una lunga trattativa per cercare di farlo desistere ma, quando hanno capito che le sue intenzioni erano serie, hanno deciso di intervenire per bloccarlo. In quel momento l'ottantunenne ha sparato due volte ma fortunatamente un proiettile è finito sul terreno e l'altro si è conficcato in un muro di cinta e non si sono registrati feriti. Per lui è scattato un Tso obbligatorio e il ricovero all'ospedale di Ciriè,

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