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Torino, preside vieta infradito e minigonne a studentesse e genitori: “Stop al look da spiaggia”

La dirigente di una scuola di Chivasso ha minacciato sanzioni disciplinari a chi indossa “shorts, canotte, top scollati, hot pants, gonne troppo succinte, vestiario da spiaggia”.
A cura di Davide Falcioni
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Ci sono 40 gradi e anche nelle scuole si muore di caldo. Tuttavia – attraverso una circolare – la dirigente dell'Istituto comprensivo "Dasso" di Chivasso, in provincia di Torino, ha vietato a studenti, studentesse, genitori e insegnanti di indossare un abbigliamento che evochi "tenute estive". Chi violerà le ferree regole – e indosserà shorts, canotte, top scollati o gonne troppo corte – potrà ricevere "richiami, seguiti, in caso di recidiva, da provvedimenti disciplinari".

Così recita la circolare: "Si ricorda al personale della scuola, agli studenti e ai genitori che la scuola è un ambiente educativo, nonché un luogo istituzionale che merita adeguato rispetto e ciò implica che ciascuno lo frequenti con un abbigliamento sobrio e decoroso, consono all'ambiente scolastico. Pertanto, tutti gli adulti, tutti gli alunni e tutte le alunne sono invitati a non indossare abiti inopportuni, che evochino tenute estive, o anche balneari del tutto fuori posto in un contesto scolastico: shorts, canotte, top scollati, hot pants, gonne troppo succinte, vestiario da spiaggia. Per motivi di sicurezza si raccomanda di non indossare ciabatte, infradito o sandali che non garantiscono la stabilità al fine di prevenire cadute accidentali o di scivolamento. Per infrazioni che riguardano l'adozione di abbigliamento ritenuto incompatibile si procederà con richiami, seguiti, in caso di recidiva, da provvedimenti disciplinari. Questo vale sempre e comunque per adulti e alunni a qualsiasi titolo siano a scuola: frequenza di corsi, esami, assistenza ad esami, colloqui tra genitori e docenti. Si confida nella consueta collaborazione di tutti e nel puntuale adempimento di quanto indicato nella presente". A riportare il contenuto della circolare, risalente al 25 maggio, è stato il Quotidiano del Canavese.

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