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Tetraplegica dopo incidente diventa mamma: “Un figlio ti aiuta a guardare avanti”

“Avere qui in braccio mio figlio, guardarlo. Vedere che si calma dal pianto quando mi sente vicino è una gioia immensa”. è l’emozionante racconto della donna 29enne tetraplegica dopo essere riuscita a coronare il sogno di diventare mamma nonostante le enormi difficoltà dovute alla sua condizione.
A cura di Antonio Palma
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"È una gioia immensa avere qui in braccio mio figlio, guardarlo. Vedere che si calma dal pianto quando mi sente vicino. Un figlio aiuta a guardare avanti, ad avere un orizzonte più profondo. A vincere le paure", è l'emozionante racconto della 29enne toscana tetraplegica dopo essere riuscita a coronare il sogno di diventare mamma nonostante le enormi difficoltà dovute alla sua condizione. La donna, che ha messo al mondo il piccolo che portava in grembo grazie al lavoro d'equipe di quattro Unità operative dall'ospedale di Cisanello a Pisa l'otto maggio scorso , ha raccontato le sue emozioni a Repubblica non nascondendo le paure per tutto quello che ha dovuto affrontare ma anche la gioia per i lieto fine.

La ventinovenne ha già un altro bambino di dieci anni "ma lì è stato tutto diverso, lì camminavo, correvo". Questa volta è stato molto differente per le evidente difficoltà a portare avanti la gravidanza ma anche per le paure di non essere in grado di affrontare questo momento che dovrebbe essere così felice. "Aspettare un bambino a un anno dall'incidente è una cosa mi ha rovesciato un'altra volta la vita. Mi svegliavo la notte e mi dicevo, non ce la farò. Poi la notte dopo mi svegliavo e pensavo che invece: sì ce la farò. Mi sentivo in mezzo a una tempesta" ha ricordato la donna vittima di uno spaventoso incidente stradale che  ora le impedisce di muovere braccia e mani

"Mi hanno detto subito la verità ed è stato come finire una vita e ricominciarne, con molta fatica, un'altra. Mi dicevo: hai un figlio un compagno, devi affrontare tutto questo per loro. Però è stata una lotta anche con i pensieri che ti vengono in testa. Poi la nuova gravidanza, un terremoto emotivo. Avevo anche paura di uscire, degli sguardi della gente che mi vedevano su una sedie a rotelle e col pancione, Ho pianto tanto" ha rivelato la donna. Lacrime che ora però son di gioia nel veder quel piccolo che si calma quando la sente vicino

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