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Terremoto Marche: feriti tra persone che fuggivano, altre colpite da crisi panico. Paura per donna incinta

Malori e cadute, oltre a momenti di fibrillazione, agitazione e paura in seguito alle scosse di terremoto di questa mattina in Centro Italia. La più ‘colpita’ è Ancona, ma non si segnalano fortunatamente crolli e danni gravi.
A cura di Biagio Chiariello
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 Da Ancona a Fano e Urbino: sono molte le città in cui le case hanno tremato durante il terremoto, durato diversi secondi, registrato questa mattina poco dopo le 7 nelle Marche, al largo della costa di Pesaro. Al Pronto soccorso di Ancona sono stati segnalati traumi e crisi di panico; decine gli accessi per persone rimaste lievemente ferite nei momenti di fibrillazione, agitazione e paura seguiti alle forti scosse (alla prima ne sono seguite altre due di magnitudo inferiore, 3.1 e 3.4).

Non si tratta di feriti connessi a crolli – in tal senso Fanpage ha sentito Guerino Spina, Comandante della Compagnia di Pesaro, e il tenente colonnello Nicola Di Gesare ed entrambi ci hanno confermato che non ci sono segnalazioni di danni importanti – ma, riferisce all'ANSA la responsabile del Ps, dott.ssa Susanna Contucci, di traumi minori su persone che stavano fuggendo, terrorizzate, dopo le scosse o di crisi di panico per lo spavento subito a causa della scia sismica.

In particolare una signora, in via Capodistria, è caduta nel cortile nel tentativo di allontanarsi da casa, mentre una 26enne incinta è stata colta da malore lungo corso Garibaldi. La futura mamma è stata portata al pronto soccorso ginecologico del Salesi.

Per ora non ci sono richieste di interventi ‘maggiori' o di soccorsi dalle zone vicini all'epicentro. Sicuramente Ancona ha avuto le ripercussioni maggiori: le scuole sono state chiuse e si segnalano problemi alla stazione, con crolli di calcinacci. Evacuata la clinica privata Villa Igea per effettuare verifiche strutturali.

"Non ci si sono stati crolli", tranquilizza il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, aggiungendo che è stata segnalata "la caduta di alcuni calcinacci". "Sono in corso le verifiche negli edifici pubblici, è stata disposta la chiusura in via cautelativa di tutte le scuole, dei musei, dei teatri per controllare eventuali danni magari non immediatamente visibili", continua.

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