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Taglio dell’Iva su pane, latte e carne nel Dl aiuti bis: quanto potrebbero risparmiare gli italiani

Nel decreto aiuti bis per i quali saranno stanziati 14,3 miliardi c’è anche l’ipotesi dei “200 euro bis” e il possibile taglio dell’Iva per i prodotti alimentari per far fronte all’inflazione e al caro vita.
A cura di Chiara Ammendola
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Dal taglio dell’Iva sui prodotti alimentari alla proroga del bonus 200 euro, passando per un ulteriore intervento sulle bollette. Sono queste le misure al vaglio del governo e che potrebbero essere inserite nel nuovo decreto aiuti per il quale le risorse stanziate non saranno inferiori a 14,3 miliardi come confermato nella relazione al Parlamento del presidente del consiglio Mario Draghi.

Obiettivo è, come per la prima serie di interventi, dare una mano alle famiglie italiane alle prese con l'aumento dell'inflazione. Il cibo è infatti tra i beni che hanno subito i maggiori incrementi nell'ultimo anno. Qualora venisse il taglio dell'Iva sui prodotti alimentari, sarebbero due gli interventi: uno prevede l’azzeramento dell’imposta sul valore aggiunto per i prodotti alimentari necessari come pane e pasta, l'altro consiste nel taglio dell’Iva per quei prodotti come carne e pesce, quindi l’aliquota del 10% scenderebbe al 5%.

L'azzeramento dell'Iva riguarderebbe pane, pasta, olio d’oliva, farina e patate, mentre il taglio dell’Iva dal 10% al 5% riguarderebbe invece carne bovina, di vitello e di pollo, salumi, pesce fresco, uova, cioccolato e gelati. Come riportato da Il Messaggero azzerare per un anno l’Iva sul pane fresco (oggi al 4%) costerebbe 253 milioni, sul latte costerebbe 150, mentre per la pasta e l’olio di oliva servirebbero 76 e 141 milioni, mentre dimezzare l’aliquota del 10 per cento, costerebbe 319 milioni per la carne bovina, 180 per quella di vitello, 318 per quella di pollo, 250 per il pesce, 90 per le uova.

Numeri che si tramuterebbero in un risparmio per gli italiani tra i 15 e i 30 euro mensili a famiglia. Nel 2021 secondo l'Istat, le famiglie italiane hanno speso mensilmente 469,91 euro per alimenti e bevande analcoliche e nel 2022 la spesa per ogni nucleo famigliare aumenterà di 38 euro (circa l'8%). Qualora nel decreto aiuti bis venissero inseriti anche i due interventi sull'Iva si otterrebbe una riduzione degli aumenti di 16,5 euro (198 euro in 12 mesi), per un “guadagno” medio per le famiglie di 198 euro.

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