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Spugne da cucina fritte e veleno per topi: 16 cani uccisi a Genova. Scattano le ronde

L’allarme dell’associazione nata su Facebook “Emergenza bocconi avvelenati” dopo i numerosi gesti di crudeltà perpetrati nei confronti di cani in Liguria.
A cura di Biagio Chiariello
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Sedici cani morti per avvelenamento a Genova, altri due a Avegno e Chiavari. Il modus operandi è sempre lo stesso: bocconi killer, che vanno dalle famigerate polpette avvelenate alla carne con all’interno veleno per topi o addirittura spugne da cucine fritte trasformate in bocconcini appetitosi nell’olfatto e che poi, una volta ingerite dall’animale, si gonfiano fino a creare un blocco intestinale. Come evidenzia Stefano Weiss il fondatore del gruppo chiuso Facebook “Emergenza bocconi avvelenati” al Secolo XIX, i numerosi gesti di crudeltà perpetrati nei confronti dei quattrozampe in Liguria nel corso di quest’anno hanno portato alla creazione di sette gruppi anti-esche avvelenate in Regione: San Fruttuoso, Foce, Centro, Carignano; Nervi, Quarto, Quinto; Sturla, San Martino, Borgoratti, Albaro; Castelletto, Righi, Circonvalazione Oregina, Lagaccio; Sampierdarena, Voltri; Campomorone, Rivarolo.

“La gente non conosce del tutto la grave situazione di questi ultimi tempi e va rigorosamente informata, anche perché le esche possono essere letali non solo per animali ma anche per i bambini che giocano nei parchi. Ancora non è successo ma, se li mettessero in bocca, cosa accadrebbe? Per ora le ronde sono sette ma cresceranno sempre più per avere modo di coprire ogni possibile territorio a rischio”, dice Weiss. Per chi non avesse la possibilità di utilizzare Facebook per le segnalazioni, le esche ritrovate andranno subito portate ai veterinari della Asl3, per poi essere prontamente analizzate dall’istituto zooprofilattico di Genova.

Ha fatto scalpore in particolare l’esca fatta con le spugne fritte. Qualcuno evidenzia come potrebbe essere finta. Eppure, il 22 luglio Caterina Laura Pirella scriveva sul gruppo Facebook: “morto un cane avvelenato in Via Isonzo, trovate residui di spugne fritte”. E di nuovo: “residui di spugna trovate in Piazza della Vittoria, un cane è stato messo in salvo”.

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