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Alessia e Giulia travolte da un treno a Riccione

Sorelle investite dal treno, pochi minuti prima la telefonata al padre: “Stiamo tornando a casa”

Una telefonata al padre per avvertirlo che sarebbero tornate a casa. Giulia e Alessia l’avrebbero fatta pochi minuti prima dell’arrivo del treno che le ha investite e uccise mentre erano sui binari.
A cura di Chiara Ammendola
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Alessia e Giulia Pisanu
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Avrebbero telefonato al padre Alessia e Giulia Pisanu poco prima di essere travolte e uccise da un treno in transito alla stazione di Riccione. Pochi minuti prima dell'arrivo del convoglio Alta velocità le due ragazze, di 17 e 15 anni, hanno voluto rassicurare il padre, che in quel momento era a Madonna di Castenaso nel Bolognese, che sarebbero rientrate a casa di lì a poco. È quanto emerge dal racconto dell'uomo che ieri pomeriggio, dopo aver ricevuto la telefonata degli inquirenti, ha raggiunto la cittadina della riviera romagnola dove si è consumata la tragedia.

Le procura di Rimini al momento ha aperto un fascicolo a ‘modello 45', che non prevede né reati né indagati. Ma le indagini sono necessarie per chiarire cosa sia accaduto e perché le due ragazze si trovassero sui binari al momento del passaggio del treno. Stando a quanto si apprende sono anche esclusi per motivi tecnici esami tossicologici sui resti delle due ragazze, mentre verrà effettuato un esame del Dna per accertare compiutamente l'identità delle due sorelle visto che il riconoscimento ieri da parte del padre non può considerarsi definitivo.

Il treno dopo l'incidente (Facebook)
Il treno dopo l'incidente (Facebook)

Intanto i carabinieri hanno ascoltato in caserma anche il ragazzo di 24 anni che ha accompagnato le due sorelle alla stazione: i tre sarebbero partiti in auto dalla discoteca Peter Pan, dove Alessia e Giulia avevano trascorso la serata. Agli investigatori ha raccontato di aver incontrato le due la sera precedente nel locale e poi di aver rivisto nuovamente la maggiore delle sorelle, Giulia, fuori dal locale stesa a terra, stanca ma non in uno stato di particolare alterazione. La 17enne si sarebbe giustificata dicendo di essere molto stanca perché aveva lavorato tutto il giorno prima di partire con la sorella per andare a ballare a Riccione.

Confermata la circostanza del furto della borsa e del cellulare di Giulia: durante il tragitto in auto infatti, Alessia avrebbe chiesto in prestito il cellulare al 24enne così da poter chiamare il padre visto che il suo era scarico e che quello della sorella era stato rubato. Ed è grazie a questa telefonata che il giovane sarebbe stato rintracciato proprio grazie a questa telefonata al padre.

Al momento le ipotesi restano due, quella di un investimento accidentale causato da un gesto incauto delle due sorelle che hanno deciso di attraversare i binari e quella di un gesto estremo da parte di una delle due sorelle. In entrambi i casi sembra infatti che una delle due fosse come seduta sui binari e che l'altra l'abbia raggiunta pochi secondi dopo forse nel tentativo di spostarla rimanendo a sua volta investita dal treno.

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