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Si lancia dalla sede dell’Aeronautica a Bari e muore, sul corpo del militare ferite d’arma da taglio

La vittima è un sottufficiale 50enne dell’Aeronautica militare, in servizio a Bari. Sul suo corpo trovate ferite di arma da taglio che gli inquirenti ritengono siano auto inferte.
A cura di Susanna Picone
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Un sottufficiale dell'Aeronautica militare, in servizio a Bari, è morto la notte scorsa dopo essere caduto – probabilmente si è lanciato nel vuoto – dalla sede del Comando regionale sul lungomare del capoluogo pugliese. Sul corpo del militare, che aveva 50 anni ed era originario di Bitonto, sono state trovate ferite di arma da taglio che gli inquirenti ritengono siano auto inferte. In particolare, il sottufficiale dell’Aeronautica avrebbe avuto un vistoso taglio sulla gola, che non sarebbe compatibile con la caduta dall’alto.

Il cadavere dell’uomo, secondo quanto emerso, era riverso proprio nelle vicinanze della sede del Comando della Terza Regione Aerea, sul lungomare Nazario Sauro, che è stato poi chiuso al traffico per consentire tutti i rilievi necessari. Si tratterebbe di un suicidio, ma il pm di turno Alessandro Pesce ha aperto un fascicolo come atto dovuto per disporre l'autopsia e fugare ogni dubbio. Intanto anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona sembrano confermare la dinamica e quindi il suicidio.

L’Aeronautica Militare ha espresso profondo cordoglio per l’accaduto e vicinanza ai familiari del cinquantenne. “Era un grande amico e una persona solare, sempre disponibile”, le parole dei colleghi ora sotto choc e di chi conosceva da tempo la vittima. A trovare il corpo ormai senza vita dell'uomo, intorno alle 2 della notte tra sabato e domenica, sono stati alcuni passanti che subito hanno dato l'allarme.

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