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Scuole fantasma e diplomi a 5mila euro, denunciate 132 persone

La Fiamme Gialle di Agropoli nel salernitano hanno arrestato due titolari di scuole fantasma che in cambio di soldi rilasciavano diplomi a centinaia di persone provenienti da tutta Italia, tra cui calciatori e attori.
A cura di Antonio Palma
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I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Agropoli in provincia di Salerno questa mattina hanno eseguito due arresti e denunciato altre 132 persone nell'ambito di un'inchiesta su alcune scuole private fantasma e la compravendita di diplomi. Secondo gli inquirenti era stato creato un vero e proprio sodalizio delinquenziale che in cambio di somme tra i 2500 e i 5mila euro rilasciava diplomi di scuola media superiore a centinaia di persone provenienti da tutta Italia tra cui anche giovani calciatori ed attori. I titoli di studio ovviamente venivano rilasciati senza che gli studenti  frequentassero le lezioni presso gli istituti scolastici che avevano sede in piccoli paesi dell'entroterra cilentano. Al centro del sistema dei diplomatici ci sarebbero due fratelli titolari delle parità scolastiche rilasciate dall'Ufficio Scolastico Regionale di Napoli per l'esercizio di Istituti per geometri e ragionieri e destinatari di due provvedimenti di custodia cautelare ai domiciliari richiesti dalla procura della Repubblica di Vallo della Lucania.

Sequestri per 6,6 milioni di euro – Nella stessa operazione disposto l'obbligo di firma per altre sette persone tra coordinatori didattici, assistenti amministrativi e procacciatori di nuovi studenti, mentre per gli altri indagati denunce a piede libero. Per tutti le accuse a vario titolo sono di associazione per delinquere, interruzione di pubblico servizio, truffa ai danni dello Stato e falso continuato. Le investigazioni coordiate dal procuratore Giancarlo Grippo e dal sostituto procuratore Alfredo Greco, e condotte dalle Fiamme Gialle  di Agropoli nel 2012 avevano già portato alla chiusura dei diplomifici incriminati mentre oggi si è provveduto anche al sequestro dei beni per un valore di 6,6 milioni di euro.

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