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Scoperta setta macrobiotica, adepti in schiavitù: “Una vittima arrivata a pesare 35 kg”

Le vittime erano manipolate attraverso il rigido controllo dell’alimentazione e la negazione di ogni contatto con il mondo esterno: cinque gli indagati della “psico-setta” attiva tra le Marche e l’Emilia-Romagna. Tra loro anche il guru dell’alimentazione macrobiotica, Mario Pianesi, 73 anni. Seguaci anche costretti a lasciare il lavoro e non prendere medicine.
A cura di Biagio Chiariello
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Venivano manipolati e ridotti in schiavitù attraverso il rigido controllo dell’alimentazione e la negazione di ogni contatto con il mondo esterno. Erano i membri di una “psico-setta”, che operava tra le Marche e l'Emilia-Romagna nel campo dell'alimentazione macrobiotica e i cui membri risultano ora indagati nell’ambito di un’operazione condotta dalla polizia di Ancona in collaborazione con la procura distrettuale antimafia anconetana. Cinque le persone iscritte nel registro degli indagati al termine delle indagini delle squadre mobili di Ancona e Forlì, supportate dal Servizio centrale operativo, con accuse che, a vario titolo, vanno dall'associazione a delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù ai maltrattamenti, dalle lesioni aggravate all'evasione fiscale.

Chi è il guru del macrobiotico finito nei guai

Tra loro c'è anche Mario Pianesi, guru dell’alimentazione macrobiotica, con laurea ad honorem in Medicina conseguita all'Accademia delle scienze della Mongolia. Pianesi era considerato un'autorità nel campo dell'alimentazione macrobiotica in Italia, collaborava con importanti istituti di ricerca, faceva conferenza ed era a capo di un impero economico con decine di punti vendita e ristoranti a tutta Italia.

Gli adepti erano schiavi

L'inchiesta era partita all'inizio del 2013 dopo la denuncia di una ragazza, in passato vittima della setta. I ‘santoni’ operavano anche in campo "sanitario", promettendo cure miracolose a cui la giovane  aveva creduto. Il capo della setta sosteneva che specifiche diete preparate dal suo gruppo sarebbero state in grado di guarire malattie incurabili. Gli inquisiti finivano per manipolare i seguaci, spesso in condizioni di fragilità psicologica, fino gestirne l’intera vita e a pretendere da loro donazioni di denaro. L'esame dei conti bancari, spiegano gli investigatori, "ha confermato come le ingenti somme venissero, alla fine, convogliate sui conti personali e dei familiari dei principali indagati". Il guru della "psico-setta a scopo economico" aveva creato alcune società a lui riconducibili. Pianesi "pretendeva dagli ‘adepti' donazioni in denaro, a suo dire, ad esempio alla realizzazione di una grande clinica dove praticare cure alternative alla medicina ufficiale: chi non riusciva a pagare subiva una sorta di processo di fronte al guru e ad altri adepti e doveva fare autocritica".

Costretti a lasciare il lavoro

Nelle carte degli inquirenti si legge che il leader della setta plasmava un “asservimento totale delle vittime” attraverso un “rigido stile di vita, attraverso le cosiddette diete Ma.Pi (dal nome del maestro), in numero di cinque (gradualmente sempre più ristrette e severe) e le lunghe conferenze da lui tenute, durante le quali si parlava per ore della forza salvifica della sua dottrina alimentare”. Gli adepti venivano convinti ad abbandonare il loro lavoro e in genere ad abiurare la precedente vita e a “lavorare” per l’associazione quale ringraziamento per il messaggio salvifico ricevuto; di fatto si trattava di sfruttamento, costretti a lavorare per molte ore e, nella migliore delle ipotesi, sottopagati. Agli indagati vengono anche contestati una serie di reati di natura finanziaria per aver evaso il pagamento delle tasse per centinaia di migliaia di euro.

Una delle vittime pesava solo 35 chili

Una vittima della setta macrobiotica era arrivata a pesare 35 chili dopo essersi sottoposta al ferreo regime alimentare imposto dalle diete Ma.Pi. Secondo quanto si è appreso, la giovane quando ha deciso di intraprendere la dieta non aveva alcun problema di peso ma è stata comunque sottoposta ad un dieta da fame giungendo ad essere sottopeso.

Indagata anche la moglie di Pianesi

Mario Pianesi, 73 anni, sua moglie Loredana Volpi, 51 anni, e altri due suoi collaboratori sono indagati dai pm di Ancona. Volpi e gli altri due "rivestono ruoli apicali nella piramide organizzativa e decisionale del sodalizio", secondo la squadra mobile del capoluogo marchigiano che ha ereditato l'indagine iniziata dai colleghi di Forlì, dove è stata presentata la denuncia della ragazza vittima della setta.

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