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Sciacca, ingegnere precipita nel vano ascensore e muore: indagini per omicidio colposo

La procura della Repubblica di Sciacca (Agrigento) ha aperto un’inchiesta sulla morte di Ignazio Puleo, un ingegnere di 72 anni trovato morto, nelle scorse ore, in un edificio che ospita alcune attività commerciali. Stando alle prime ipotesi, nel tentativo di raggiungere il piano superiore, dove si trova un negozio di elettrodomestici, l’uomo sarebbe precipitato all’interno del vano ascensore.
A cura di Susanna Picone
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Immagine di repertorio
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È precipitato nel vano ascensore di uno stabile che ospita delle attività commerciali ed è morto. La tragedia si è consumata a Sciacca, nella provincia di Agrigento in Sicilia, e la vittima è Ignazio Puleo, un ingegnere in pensione di settantadue anni. La procura della Repubblica di Sciacca ha aperto un'inchiesta sull’accaduto. Il decesso dell’anziano ingegnere è avvenuto nelle scorse ore all'interno di un edificio che si trova alla periferia della città e che appunto ospita alcune attività commerciali. Stando alle prime ipotesi investigative, nel tentativo di raggiungere il piano superiore, dove si trova un negozio di elettrodomestici, il settantaduenne sarebbe precipitato all'interno del vano ascensore, il cui ingresso avrebbe avuto un dislivello di almeno un metro e mezzo e di cui, evidentemente, lui non si è accorto. Ai familiari, l’anziano aveva detto di voler andare al negozio di elettronica per acquistare un cavetto per il cellulare e in mancanza di notizie sono scattate le ricerche, culminate col ritrovamento del cadavere.

Si indaga per omicidio colposo – Il sostituto procuratore della Repubblica Cristian Del Turco ha aperto un fascicolo d'indagine per omicidio colposo. Al momento si procede contro ignoti. Tuttora al vaglio della polizia il contenuto di un filmato della videosorveglianza esterna che ritrae gli ultimi istanti di vita di Ignazio Puleo. Nelle immagini si vede l’uomo mentre si avvia verso la porta di servizio dello stabile, dopo aver parcheggiato, che conduce all'ascensore. Sono già state ascoltate diverse persone, tra le quali gli stessi responsabili della società incaricata della manutenzione dell'ascensore. Gli investigatori hanno appurato che l'ascensore verrebbe usato essenzialmente come montacarichi per la fornitura della merce al negozio di elettronica e non per l'accesso diretto dei clienti, considerato tra l’altro che al primo piano dell'immobile si accede dall'esterno, da una strada in salita alla sommità della quale si apre un parcheggio. La vittima, che forse non conosceva bene la disposizione dell'edificio, si è fermato nella parte bassa, pensando così di raggiungere il negozio con l'ascensore.

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