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Trieste, schiaccia un pisolino in amaca: vigili gli fanno 300 euro di multa. Polemiche sui social

Un uomo austriaco è stato multato con 300 euro per aver dormito in amaca a Trieste. Il turista avrebbe violato il regolamento sul verde pubblico. Polemiche sui social e organizzato flash mob di protesta. “Abbiamo applicato il regolamento comunale” sul verde pubblico, ha detto il comandante del Corpo di Polizia locale di Trieste, Walter Milocchi.
A cura di Davide Falcioni
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Trecento euro di multa per aver appeso un'amaca tra due alberi e averci dormito. È accaduto nel pomeriggio di mercoledì ai Topolini di Barcola, Trieste, dove un uomo è stato sorpreso dai solerti agenti della polizia locale a sonnecchiare in un'amaca che aveva appeso tra due alberi all'altezza del secondo e terzo Topolino. A richiesta degli operatori l'uomo ha esibito i suoi documenti d'identità: si trattava di un 52enne austriaco con iniziali M.P.G.R.T., che si trovava in vacanza in Italia e che evidentemente non credeva di aver violato nessuna legge. Il turista è stato quindi sanzionato per la violazione all'art. 36 del Regolamento del Verde Pubblico (che prevede il divieto “Negli spazi a verde di cui all’art. 2″ è vietato“appendere agli alberi e agli arbusti strutture di qualsiasi genere”).

In una nota stampa la polizia locale ha precisato che il suo impegno sul lungomare di Barcola è volto a vigilare su situazioni quali incremento del traffico (criticità su sicurezza stradale e soste); attività commerciali (chioschi, furgone dei gelati, venditori ambulanti); situazioni di degrado (bivacchi ed abusivismo commerciale); microcriminalità (furti, vandalismi); fruibilità dei servizi balneari. Molto probabilmente il comportamento dell'uomo è stato giudicato degradante per la città.

Protesta social, domani flash mob in pineta dal titolo “Amache libere”

Immediata dopo la multa è scattata la protesta social. Tante le critiche sui social network, con centinaia di messaggi arrivati dopo che si è diffusa la notizia della multa. Se qualcuno ha sostenuto che gli agenti hanno semplicemente applicato un regolamento in vigore, altri hanno invece evidenziato che la norma è sconosciuta ai più e che, comunque, avendo il turista agito in buona fede, gli agenti avrebbero potuto almeno avvertirlo, informandolo del divieto e invitandolo a togliere l'amaca, che peraltro non stava creando danni o fastidio. Tanti coloro che hanno giudicato la multa e il relativo importo come una "misura esagerata". Altri utenti invece hanno sottolineato di non aver mai notato cartelli a Barcola che indichino le limitazioni, a maggior ragione in lingue straniere. Qualcuno, infine, auspica che “i controlli della Polizia locale si indirizzino verso situazioni più urgenti", come, ad esempio, bivacchi in altre zone della città e soste selvagge.  Domani è previsto un flash mob di protesta a Barcola dal titolo "Amache libere".

Multato perché dorme sull’amaca. Polizia locale: “Applicata legge”

“Abbiamo applicato il regolamento comunale” sul verde pubblico, ha detto all’Ansa il comandante del Corpo di Polizia locale di Trieste, Walter Milocchi, spiegando il motivo della sanzione. “Il Comune di Trieste – ha aggiunto – come penso quasi tutti i Comuni italiani ha un regolamento a tutela del verde pubblico e, secondo questo, è vietato negli spazi verdi appendere agli alberi e agli arbusti strutture di qualsiasi genere”. L'amaca su cui riposava il turista, secondo quanto precisato dal comandante, era a ridosso del marciapiede. “È stato quindi applicato il verbale”, ha detto ancora. La sanzione prevista per questo tipo di violazione va da un minimo di 150 euro a un massimo di 600 e, secondo le disposizioni di legge, gli agenti hanno applicato una multa 300 euro. Milocchi ha detto che in questo periodo "ci sono state segnalazioni da parte di un comitato di residenti del rione di Barcola", raccolte in "una petizione con circa 350 firme, che denotavano diversi aspetti, tra cui anche questa moda di appendere amache o altre cose" agli alberi. "Siamo quindi intervenuti – ha spiegato – nella pineta di Barcola, cercando di consigliare" i bagnanti rispetto alle norme previste dal regolamento sul verde pubblico. "Quest'ultimo vieta anche di camminare sulle aiuole, ma vista la tradizione triestina di sostare in pineta durante l'estate abbiamo chiesto e ottenuto una deroga per questa precisa area verde. Ma non per quanto riguarda gli alberi". E riguardo il flash mob di domani: “Noi siamo ogni giorno sul lungomare per controlli, ma al momento non è previsto un servizio specifico” in vista dell'iniziativa.

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