Scarica di sassi sulle Alpi: morto escursionista di 40 anni
Gli uomini del Soccorso Alpino piemontese hanno recuperato ieri pomeriggio poco sotto la cima della Rocca Patanua, nel comune di Condove, la salma di un escursionista di 40 anni morto dopo essere stato probabilmente colpito da una scarica di sassi.
L'allarme era stato lanciato intorno alle 14.30 da un tecnico del Soccorso Alpino che si trovava sul posto e che ha prestato i primi soccorsi all'uomo che era priva di conoscenza a valle del sentiero dove lo aveva sbalzato la piccola frana.
A causa della scarsa visibilità e della fitta nebbia il Servizio Regionale di Elisoccorso ha trasportato una prima squadra del Soccorso Alpino con un infermiere circa 500 metri di dislivello a valle del luogo dell'incidente e successivamente una seconda squadra con due tecnici del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza. Il personale ha raggiunto a piedi l'escursionista e, dopo averlo stabilizzato e posizionato sulla barella ha cominciato la discesa fino al punto dove era in attesa l'eliambulanza. L'equipe sanitaria ha tentato le manovre di rianimazione ma ha dovuto constatare il decesso dell'uomo. La salma è stata in seguito elitrasportata a valle e consegnata ai carabinieri per le operazioni di polizia giudiziaria.
Due morti anche sul Gran Sasso
Quello di Condove è stato il secondo incidente di montagna con esito drammatico del weekend. Due alpinisti sono infatti morti sabato durante una scalata sul Gran Sasso, la cima più alta degli Appennini. I corpi senza vita sono stati recuperati ieri mattina: si tratta di un 56enne di Roma, Luca Iani e di un 42enne di Sansepolcro (Arezzo), Marco Paccosi. I due sabato mattina avevano raggiunto l’Abruzzo per un’arrampicata attraverso la Via Ferrata Intermesoli, ma in serata non erano rientrati a casa.