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Scambiato per un pedofilo e ucciso di botte: arrestato 18enne per la morte di Sergio Faveto

Un ragazzo di 18 anni è stato arrestato e un minorenne risulta indagato a piede libero per la morte di Sergio Faveto, programmatore informatico 52enne vittima di un’aggressione il 3 agosto in piazza Unità d’Italia, nel quartiere genovese di Molassana, poi morto in ospedale il 15 settembre: “Pensavano fosse un pedofilo”.
A cura di Ida Artiaco
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Immagine da Facebook.
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Un ragazzo di 18 anni è stato arrestato per il reato di omicidio preterintenzionale e un minorenne risulta indagato a piede libero in relazione alla morte di Sergio Faveto, programmatore informatico di 51 anni, vittima di un'aggressione il 3 agosto in piazza Unità d'Italia, nel quartiere genovese di Molassana, poi morto in ospedale il 15 settembre.

All'alba di oggi i carabinieri hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Genova su richiesta della Procura nei confronti del 18enne. Le indagini proseguono perché ci sarebbero altre persone che, a vario titolo, avrebbero aiutato l'arrestato e l'indagato a eludere gli accertamenti delle forze dell'ordine.

Faveto, che subito dopo l'attacco subito a inizio agosto aveva rifiutato le cure, aveva raccontato alle forze dell'ordine di essere stato colpito con dei pugni al petto da una o due persone. "Sono cardiopatico – aveva spiegato – mi hanno colpito al petto, potevano uccidermi". Il 14 agosto si era ripresentato in ospedale con forti dolori al petto. "Sono stato picchiato", aveva detto nuovamente ai medici.

Dopo un paio di giorni di ricovero, per alcune costole rotte e una vertebra incrinata, era tornato a casa. Il 22 di agosto un nuovo ricovero al San Martino dove i medici gli avevano riscontrato un'embolia polmonare. Era stato operato, ma le sue condizioni erano peggiorate fino al decesso verificatosi a metà settembre.

Ebbene, secondo quanto ricostruito dall'indagine coordinata dal sostituto procuratore Paola Calleri, i due giovani, l'arrestato e l'indagato, si trovavano in piazza con altri amici quando hanno iniziato a minacciare il 51enne, chiamandolo "pedofilo" e per questo lo hanno poi picchiato. Tuttavia, l'accusa rivolta alla vittima non ha trovato nessun riscontro da parte dei carabinieri.

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