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Sarzana, un fermo per omicidio di Nevila Pjetri. Trovato un altro cadavere: “È ragazza transgender”

Le forze dell’ordine hanno fermato un artigiano 44enne per l’omicidio di Nevila Pjetri e di una ragazza transgender della quale non è stata ancora resa nota l’identità. L’uomo è stato individuato grazie al numero di telaio dell’auto trovata sul luogo del delitto.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Le forze dell'ordine hanno fermato un uomo per l'omicidio della 35enne Nevila Pjetri e di una ragazza transgender trovata morta poco dopo l'alba a Marinella di Sarzana. Secondo le prime indiscrezioni sul caso, si tratterebbe di un artigiano 44enne della Lunigiana. L'uomo risiede ad Aulla e sarebbe l'intestatario dell'automobile che gli investigatori cercavano da sabato scorso.

Nella Ford Fiesta grigia priva di targa abbandonata poco lontano dal corpo della seconda vittima, sono stati rinvenuti almeno due bossoli di pistola e delle tracce di sangue. Gli inquirenti sono riusciti a risalire all'intestatario dell'auto grazie al numero di telaio del veicolo.

Secondo l'accusa, l'uomo avrebbe ucciso Pjetri ma potrebbe essere anche l'assassino della transgender residente in Lunigiana. Per il momento, infatti è sospettato solo del primo caso ma se dall'autopsia emergerà che anche la seconda vittima è stta uccisa con una calibro 22, potrebbe essergli contestato anche questo secondo omicidio.

Sul corpo della nuova vittima, così come su quello della 35enne, sono stati rinvenuti segni di violenza. Secondo gli inquirenti, il movente è legato al mondo della prostituzione. Il cadavere della seconda vittima è stato rinvenuto nella località "due laghi" di Sarzana. Poco lontano dal corpo senza vita, l'auto abbandonata nella quale sono state trovate tracce di sangue e bossoli di pistola.

I carabinieri hanno individuato la nuova vittima mentre seguivano la pista delle indagini sulla morte di Nevila, avvenuta sabato scorso. I due cadaveri sono stati trovati in luoghi poco distanti l'uno dall'altro. Per questo gli inquirenti non escludono un collegamento tra le due morti

L'auto abbandonata

Ascoltate dagli investigatori, le amiche di Nevila Pjetri avevano indicato agli agenti un'auto sulla quale la 35enne sarebbe salita prima di essere uccisa e poi trascinata lungo il greto del torrente Parmignola.

Secondo le prime informazioni fornite dalle ragazze, la vettura sarebbe stata bianca, ma al momento gli inquirenti hanno ragione di credere che in realtà il killer guidasse la Ford Fiesta grigia ritrovata la notte scorsa.

Secondo primi esami autoptici effettuati sul cadavere di Nevila, la donna sarebbe stata strangolata. È possibile però che il killer abbia poi puntato la pistola alla testa della 35enne, uccidendola come in una vera e propria esecuzione.

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