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Omicidio Saman Abbas

Il fidanzato di Saman Abbas: ”È viva e la tengono segregata”

Il ministero della Giustizia ha disposto l’inserimento dei nomi del padre e della madre di Saman Abbas nella banca dati Interpol, cosa che equivale a una richiesta di arresto provvisorio, ovunque siano localizzati. I due sono fuggiti in Pakistan il giorno dopo la scomparsa della figlia e sono ricercati per omicidio. Intanto il fidanzato della 18enne ipotizza che Saman sia viva e invita tutti a cercarla: “La tengono segregata da qualche parte”
A cura di Chiara Ammendola
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Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, i genitori di Saman Abbas, la ragazza di 18 anni scomparsa da Novellara lo scorso 30 aprile, sono stati inseriti nella banca dati Interpol, cosa che equivale a una richiesta di arresto provvisorio, ovunque siano localizzati. La richiesta è stata inoltrata da parte del ministero della Giustizia, così come si apprende da fonti di via Arenula, le quali spiegano inoltre che, una volta che i due saranno localizzati o arrestati dalle autorità di polizia locali, il ministero inoltrerà la domanda di estradizione.

I genitori inseriti nella lista dell'Interpol

Solo ieri la procura di Reggio Emilia aveva inoltrato una rogatoria alle autorità giudiziarie in Pakistan per chiedere il mandato di cattura internazionale nei confronti dei genitori della 18enne fuggiti nel loro paese di origine il primo maggio, pochi giorni dopo la sparizione della figlia: alle autorità avevano detto di essersi recati nel paese d'origine per assistere un familiare malato e che avrebbero fatto ritorno nei primi giorni di giugno, ma da allora le forze dell'ordine italiane non hanno più avuto loro notizie. I due sono ricercati perché accusati di omicidio premeditato nei confronti della figlia, insieme con lo zio e due cugini, uno dei quali, Ikram Ijaz, è stato catturato in Francia nelle scorse settimane ed estradato in Italia. Venerdì il tribunale del Riesame di Bologna deciderà sulla misura cautelare dell'uomo che nei giorni scorsi gli inquirenti hanno ascoltato in un interrogatorio richiesto dal detenuto stesso.

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Intanto continuano anche le ricerche del corpo della giovane pakistana fuggita dalla sua famiglia che voleva obbligarla a sposare un cugino proprio in Pakistan. Secondo gli inquirenti, dopo averla uccisa, lo zio l'avrebbe sepolta nelle campagne di Novellara intorno alla casa e all'azienda dove la famiglia viveva e lavorava. Ma di Saman non c'è traccia. Cosa che forse ha fatto sperare o ipotizzare al fidanzato Ayub Saqib che la fidanzata sia ancora viva: il giovane, intervistato da "Chi l'ha visto?", aveva dichiarato che Saman era stata portata via da due persone e che potrebbe essere segregata da qualche parte. Tema sul quale parlerà nuovamente nella puntata che andrà in onda questa sera.

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