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Omicidio Saman Abbas

Saman Abbas, i genitori minacciavano i familiari del fidanzato. Lui li aveva denunciati

I genitori di Saman Abbas avevano minacciato più volte il fidanzato 21enne della figlia. Le minacce avevano raggiunto persino i familiari di lui, da sempre residenti in Pakistan. Per questo motivo aveva deciso di denunciarli già un mese prima della scomparsa della 18enne. Nuove minacce da profili anonimi online sono arrivate quando ha cercato di rintracciare la giovane sui social dopo la sua scomparsa.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Il fidanzato di Saman Abbas era stato minacciato più volte dalla famiglia della 18enne che era contraria alla loro relazione nata sui social. Saman aveva conosciuto il 21enne pakistano nel periodo di tempo che aveva trascorso presso la struttura protetta nel Bolognese, dopo aver denunciato agli assistenti sociali il tentativo di costringerla a un matrimonio combinato in Pakistan. Saman aveva deciso di fare ritorno presso la casa familiare una volta compiuta la maggiore età per poter ritirare i documenti che i genitori le avevano sottratto. Dopo, secondo quanto rivelato dal programma tv di Rete 4 Quarto Grado, avrebbe voluto iniziare la sua nuova vita accanto al ragazzo che aveva scelto.

Il padre e la madre del 18enne, venuti a conoscenza di quella nuova storia d'amore, avevano più volte minacciato il ragazzo. Le minacce avevano raggiunto persino i familiari del giovane che vivono da sempre in Pakistan. Per questo motivo lui aveva deciso di denunciarli già un mese prima della scomparsa. Saman era tornata a casa per ottenere i documenti e il passaporto, ma vi era poi rimasta per mesi. Non è chiaro perché si fosse trattenuta più a lungo. Il 22 aprile, dopo una segnalazione degli assistenti sociali, i carabinieri avevano bussato alla porta della sua abitazione. Saman si era mostrata visibilmente agitata e aveva confidato solo in parte i suoi timori agli agenti. Aveva manifestato però l'intenzione di non denunciare. A quel punto le forze dell'ordine avevano avvisato la procura che ha cercato di assicurare a Saman una nuova struttura protetta. I carabinieri erano poi tornati pochi giorni dopo presso l'abitazione per offrire alla ragazza una nuova sistemazione ma non avevano trovato nessuno.

Dopo la scomparsa, il fidanzato di Saman ha cercato più volte di contattarla. I suoi profili social però risultano irraggiungibili e ad ogni tentativo ha ricevuto insulti scritti da alcuni profili anonimi. Il tutto è ora nelle mani delle autorità per ulteriori indagini.

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