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Omicidio Saman Abbas

Saman Abbas al fidanzato: “Se non mi faccio sentire per due giorni allerta le forze dell’ordine”

Continuano le indagini sulla scomparsa di Saman Abbas mentre le squadre dei vigili del fuoco continuano a setacciare le campagne intorno all’azienda agricola dove lavorava l’intera famiglia a Novellara alla ricerca del corpo della giovane. E intanto spuntano nuovi dettagli sulle ultime ore in cui la 18enne è stata vista per l’ultima volta: è la notte tra il 30 aprile e l’1 maggio, al fidanzato invia una nota audio in cui gli dice di temere per la propria vita, dopo aver sentito la madre parlare di morte e di punizione. “Non sono fiduciosa, se non mi faccio sentire per due giorni allerta le forze dell’ordine”, le sue parole.
A cura di Chiara Ammendola
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Continuano a emergere dettagli sulle ultime ore in cui Saman Abbas è stata vista per l'ultima volta. È la notte tra il 30 aprile e l'1 maggio, giorno in cui avviene l'ennesimo litigio nella casa di Novellare dove la famiglia pakistana vive. Il motivo è il rifiuto della 18enne ad acconsentire a un matrimonio combinato ma soprattutto la sua volontà di vivere la storia d'amore col fidanzato, suo connazionale e conosciuto attraverso i social nel 2019, al quale la giovane confida anche i timori sulla sua sorte.

Il racconto del fratello di Saman: Tutti temevano mio zio

È quella sera che, così come riportato dal fratello 16enne di Saman agli inquirenti, lo zio interviene per porre fine a quella storia. Di quell'uomo avevano paura un po' tutti in famiglia, come riportato dalla Gazzetta di Reggio: nel racconto fatto agli inquirenti, il fratello di Saman, che ora si trova in una comunità protetta nel Bolognese, descrive lo zio 33enne come "un freddo pianificatore", che avrebbe ben organizzato il piano per sbarazzarsi della nipote. Compra i biglietti aerei per l'intera famiglia così da farli partire per il Pakistan poco dopo e soprattutto quella sera, la sera in cui sarebbe stata uccisa Saman secondo gli investigatori, si fa consegnare la nipote dai genitori, così come ripreso dalle telecamere di videosorveglianza dell'azienda agricola "Le valli", situata proprio accanto all'abitazione degli Abbas. Dopo quella sera, il 16enne avrebbe chiesto allo zio di poter salutare la sorella per l'ultima volta ma avrebbe ricevuto in cambio una risposta quasi minacciosa dall'uomo che gli avrebbe intimato di non dire nulla ai carabinieri, pena la sua morte.

Le paure di Saman raccontate al fidanzato segreto

Ma il fratello di Saman non era l'unico a temere lo zio. Anche la 18enne che era tornata a casa lo scorso aprile dopo alcuni mesi trascorsi in una casa famiglia, temeva quell'uomo ma anche gli stessi genitori, così come confidato in un messaggio audio inviato al fidanzato poche ore prima "di essere mandata a morire". Lo ha raccontato il fidanzato agli inquirenti, Saman origlia da una stanza vicina i genitori e lo zio parlare, è la mamma a pronunciare quelle parole che piovono su di lei come una doccia fredda: "È l'unica soluzione", spiega la donna in riferimento alla morte come punizione per chi rifiuta le regole della vita pakistana. La madre avrebbe negato alla ragazza che si riferisse a lei, ma Saman non le credeva. "L’ho sentito con le mie orecchie, ti giuro che stavano parlando di me – spiega la 18enne al fidanzato prima di sparire – non sono fiduciosa, se non mi faccio sentire per due giorni allerta le forze dell’ordine".

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