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Omicidio Saman Abbas

Saman Abbas, nuovo rinvio dell’udienza in Pakistan per il papà: prossimo appuntamento il 4 aprile

È stata rinviata di nuovo l’udienza presso il tribunale di Islamabad, in Pakistan, per l’estradizione di Shabbar Abbas, papà di Saman: prossimo appuntamento in aula in 4 aprile.
A cura di Ida Artiaco
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Saman Abbas e il padre Shabbar.
Saman Abbas e il padre Shabbar.
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Ennesimo rinvio dell'udienza al tribunale di Islamabad, in Pakistan, per l'estradizione di Shabbar Abbas, papà di Saman, la 18enne di Novellara scomparsa a fine aprile 2021 e trovata cadavere lo scorso novembre nei pressi di un casolare non distante dalla casa in cui viveva con la sua famiglia.

Due giorni fa era arrivata la notizia che l'uomo, arrestato a novembre in Pakistan, dove era fuggito subito dopo la scomparsa della figlia, sarebbe rimasto in carcere dopo che il magistrato di Islamabad, dove è detenuto, ha respinto l'istanza di rilascio su cauzione.

I genitori di Saman all'aeroporto di Malpensa il giorno dopo la scomparsa
I genitori di Saman all'aeroporto di Malpensa il giorno dopo la scomparsa

La prossima udienza è stata fissata per martedì 4 aprile. La decisione è stata presa su istanza del nuovo difensore dell'uomo accusato dalla Procura di Reggio Emilia di aver ucciso insieme a quattro parenti la figlia 18enne. Il legale ha richiesto un ulteriore termine per predisporre le proprie controdeduzioni rispetto alle osservazioni formulate dal pubblico ministero a sostegno della richiesta di estradizione da parte del Governo italiano.

Procura e Carabinieri di Reggio Emilia accusano infatti Shabbar dell'omicidio, dell'occultamento del cadavere e del sequestro della figlia 18enne, morta a Novellara nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2021, in concorso con altri quattro parenti tra cui la moglie Nazia Shaheen, unica ancora latitante.

La Procura, guidata da Calogero Paci, ritiene infatti che Saman Abbas sia stata assassinata per la vergogna di cui aveva ricoperto la famiglia denunciando pubblicamente che i parenti la volevano costringere ad un matrimonio forzato in Pakistan.

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