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Ritrova gatto e posta foto online, insultata dal gestore del canile: “Voi gattare dovete morire”

Il ritrovamento di un gatto in strada è diventato un vero e proprio caso a Lecce tra insulti a mezzo social, minacce di querele, richieste di intervento al sindaco e controrepliche con altre minacce di denuncia. Tutto è nato per una foto postata su un gruppo facebook dedicato agli animali smarriti ma in realtà il gatto non era scappato ma gironzolava poco lontano da casa come è abituato a fare.
A cura di Antonio Palma
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Un semplice ritrovamento di un gatto in strada è diventato un vero e proprio caso a Lecce tra insulti a mezzo social, minacce di querele, richieste di intervento al sindaco e controrepliche con altre minacce di denuncia. Tutto è nato dal ritrovamento di un felino nei parcheggio di un supermercato di via del Mare e la conseguente pubblicazione della sua foto su un gruppo social dedicato proprio agli "Animali Smarriti e Ritrovati" in provincia di Lecce. Una signora infatti lo ha visto e portato via per chiedere poi su un gruppo Facebook se qualcuno lo avesse smarrito. A questo punto, come racconta un articolo del Nuovo Quotidiano di Puglia, qualcuno ha rivelato che in realtà l’animale, conosciuto nella zona, non era scappato né si era smarrito ma gironzolava nei dintorni della propria casa come da sua abitudine.

Dopo la spiegazione alcuni si sono scagliati contro la proprietaria del gatto criticandola per il suo comportamento ma all'improvviso anche contro la signora che lo aveva raccolto è partita una serie di insulti che ha dato alla vicenda un tono ben più sgradevole. "Voi gattare siete solo da sopprimere al fine di garantire la tutela delle specie umana" è uno dei tanti messaggi rivolti alla signora e a chi la difendeva. A rendere la situazione ancora più singolare il fatto che a scrivere queste cose sarebbe stato il proprietario di un canile locale che gode anche di una convenzione con il Comune di Lecce proprio per il pronto soccorso felino. Un elemento non di poco conto che ha finito così per trascinare nel querelle anche il sindaco a cui si sono rivolte decine di donne e anche alcune associazioni animaliste per chiedere chiarimenti sull'operato dell'uomo.

Come se non bastasse infine sulla vicenda è intervenuta anche la proprietaria del gatto che, rivolgendosi allo Sportello dei diritti, ha minacciato a sua volta una denuncia querela presso l’Autorità Giudiziaria competente contro chi ha messo in dubbio la sua cura per l'animale. Secondo la signora, infatti, il gatto in questione è nato e cresciuto in tale contesto e vive abitualmente tra casa e gli spazi liberi ma purtroppo da un po' di tempo viene ripetutamente preso, caricato in macchina e postato con foto annessa su Facebook come se fosse un animale smarrito. Una situazione che a suo dire ad ogni occasione scatena polemiche e anche attacchi personali nei suoi confronti da parte di alcuni membri del gruppo social.

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