1.203 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Ricattato dalla prostituta, si uccide a 49 anni: gli aveva estorto 90mila euro. Arrestata

I carabinieri di Piove di Sacco (Padova) hanno fermato una rumena 29enne insieme ad altre sue complici, connazionali, anche loro dedite alla prostituzione. Indagini partite dal suicidio di una delle sue vittime, ma ce ne sarebbero almeno altre tre.
A cura di Biagio Chiariello
1.203 CONDIVISIONI
Immagine

Sceglievano uomini sposati e particolarmente fragili. Ci facevano sesso a pagamento e poi cominciavano a intimidirli: richieste continue di denaro, minacce di rivelare i tradimenti alla famiglia, fantomatici killer romeni che li avrebbero "sistemati". Era questo il modus operandi della 28enne romena Ana Alina Ursu e delle sue quattro "colleghe" connazionali. I malcapitati che finivano nella loro rete arrivano alla disperazione, come l‘operaio 49enne di Piove di Sacco che, alla fine, si è tolto la vita a gennaio di quest'anno. La donna, senza fissa dimora, è stata tratta in arresto dai Carabinieri di Piove di Sacco ed ora si trova nella Casa Circondariale di Verona. Insieme alle altre quattro donne, tutte dedite alla prostituzione, deve rispondere di estorsione truffa, aggravati, continuati e in concorso, commessi nel periodo compreso tra l’anno 2015 e l’epoca attuale, nelle province di Padova e Bologna.

Le indagini sono partite proprio a seguito del suicidio del 49enne. I militari dell’Arma hanno subito collegato l’insano gesto ad una condizione di persistente disperazione in cui viveva la vittima, a seguito dell’incontro avuto diverso tempo prima con la romena, successivamente identificata proprio con la Ursu. La 28enne era riuscita ad estorcergli ingenti somme denaro fingendo anche falsi incidenti stradalimalattie occorse a famigliari, pendenze giudiziarie, interventi medici e arresti da parte di poliziotti romeni nel caso di mancata consegna dei soldi, fino ad arrivare alla ragguardevole cifra di circa 90.000 euro versati in contanti o attraverso transazioni economiche internazionali in circuito Western Union.

Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Piove di Sacco (PD) hanno poi portato alla luce che il 49enne non era l’unica vittima della prostituta romena: sono stati individuati altri tre uomini caduti nella rete tessuta dalle indagate, l’identificazione dei quali ha permesso di delineare con precisione il diabolico modus operandi delle 5 donne. Ognuna di loro aveva un ruolo ben preciso in questo sistema criminale: chi adescava le vittima, consumando un rapporto sessuale a pagamento, che esercitavano sulle strade della città di Padova e, seppure in misura minore, di Bologna; chi si occupava di ricevere le somme di denaro direttamente dalle mani delle parti offese o attraverso versamenti su circuiti economici internazionali; c’era anche provvedeva a minacciare di informare le mogli delle loro frequentazioni. Nel corso delle indagini, per loro stessa ammissione, i 3 uomini hanno ammesso di aver fatto sesso con alcune delle indagate e di aver versato loro somme anche spropositate: precisamente il primo 70.000,00 euro circa, il secondo 4.500,00 e il terzo 500,00 euro.

1.203 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views