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Reggio Emilia, a 12 anni denuncia il padre che picchia la madre: per l’uomo arriva una condanna

Pugni, schiaffi e calci di notte per evitare che la moglie dormisse. Finisce in carcere dopo la condanna definitiva l’uomo di Reggio Emilia che era stato denunciato dal figlio 12enne.
A cura di Susanna Picone
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Dopo la denuncia del figlio dodicenne, per un uomo è arrivata una condanna a 6 anni di reclusione e si sono aperte le porte del carcere. Arriva dalla provincia di Reggio Emilia una storia di violenza in famiglia. Violenze che andavano avanti da molto tempo – responsabile un uomo che da anni maltrattava la moglie 35enne – e che se sono finite è stato grazie al figlio dodicenne della coppia. Il ragazzino, stanco di assistere alle botte del genitore, aveva infatti chiamato i Carabinieri per denunciarlo. I fatti risalenti alla fine dell'agosto del 2019 avevano visto i carabinieri di Novellara intervenire, su richiesta del giovane testimone figlio della coppia, nell'abitazione di una famiglia residente nella bassa reggiana e portare alla luce una vicenda di violenza domestica che andava avanti da diversi anni.

I Carabinieri grazie al ragazzino avevano potuto arrestare il padre. La Procura reggiana aveva richiesto e ottenuto dal gip del tribunale di Reggio Emilia un provvedimento restrittivo. Quindi il processo con il Tribunale di Reggio Emilia che riconoscendo colpevole il 42enne per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e violenza sessuale lo ha condannato a 6 anni di reclusione. La condanna confermata in appello e divenuta esecutiva lo scorso novembre, ha visto l'ufficio esecuzioni penali della procura emettere l'ordine di carcerazione, trasmesso per l'esecuzione ai carabinieri di Novellara che ricevuto il provvedimento hanno arrestato l'uomo. L’uomo dovrà scontare 5 anni, 11 mesi e 23 giorni di reclusione.

Dalle indagini è emerso che l’uomo dal 2013 sottoponeva a costanti vessazioni fisiche e morali la moglie che veniva sistematicamente insultata, minacciata anche con una ascia, colpita con pugni, schiaffi e calci anche di notte per impedirle di dormire. Nell’agosto del 2019 un ultimo episodio che aveva spinto il figlioletto a chiedere aiuto: il marito prendeva a schiaffi e pugni la moglie e la costringeva a subire atti sessuali. Lo stesso ragazzino veniva sottoposto a violenze dal padre.

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