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Ravenna, scrissero “il preside è gay” sul muro del liceo: frase coperta da unʼopera arcobaleno

La frase è stata coperta da un’opera dello street artist Urka, una matita con la scritta “La più grande cosa che potrai mai imparare, è amare e lasciarti amare”.
A cura di Davide Falcioni
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"Il preside è gay". A gennaio di quest'anno uno studente imbrattò con questa scritta il muro di un liceo scientifico di RavennaGianluca Dradi, il dirigente scolastico a cui era rivolto messaggio, decise di non cancellare la frase "perché restasse lì come pietra d'inciampo per l'intelligenza umana", ma quella stupida frase è stata ora coperta da un progetto, selezionato direttamente dagli studenti, dello street artist Urka: una matita gigante con i colori dell'arcobaleno, sormontata da una scritta tratta dal brano "Nature Boy" interpretato da David Bowie.

Il verso scelto dai ragazzi è "The greatest thing you'll ever learn is just to love and be loved in return", cioè "La più grande cosa che potrai mai imparare, è amare e lasciarti amare". Si tratta di una frase tratta da "Nature Boy", brano del pianista statunitense Nat King Cole, rese celebri da David Bowie che ha reinterpretato la canzone nel 2001 per il musical "Moulin Rouge!". La scuola, con la collaborazione degli enti pubblici e dell’Università di Bologna, aveva indetto un concorso in cui a giudicare l’idea migliore sono stati proprio gli studenti del liceo Oriani. La proposta di Urka ha trionfato su altri 17 partecipanti.

Dopo la comparsa della scritta il dirigente scolastico era stato informato da alcuni suoi collaboratori. In un primo momento aveva reagito con disinteresse, poi però ci ha riflettuto su ed aveva capito che quell'episodio poteva rappresentare il pretesto ideale per dare l'esempio ai suoi studenti ed educarli. "A me non importa chi sia stato – aveva dichiarato Gianluca Dradi al Resto del Carlino –. Mi piacerebbe però che fra qualche tempo l’autore, ripassando davanti a quel muro, possa ravvedersi e vergognarsi di aver pensato che quell’epiteto fosse un’offesa. Il bullismo omofobo e non solo è una vera piaga che colpisce soprattutto gli adolescenti che vivono periodi di fragilità. Già quest’anno ho avviato due procedimenti disciplinari straordinari per atti verso compagni, oltre ad adottare qualche intervento più leggero per episodi più circoscritti".

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