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Ragazzina morta a 12 anni, i genitori non credono al suicidio: “Forse un gioco finito male”

I genitori avanzano l’ipotesi di un gioco finito male ma gli investigatori a Fanpage.it confermano che non ci sono evidenze che possano portare a ipotesi diverse dal suicido.
A cura di Antonio Palma
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Immagine di repertorio
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Non riescono a darsi una spiegazione i genitori della piccola dodicenne trovata morta nel giardino di casa nei giorni scorsi in un paese del Trevigiano, in Veneto. Madre e patrigno della piccola non riescono a credere all’ipotesi del suicidio avanzata dagli inquirenti dopo gli accertamenti del caso e chiedono a gran voce di effettuare nuovi esami e accertarmi medico investigativi.

I familiari della piccola, sconvolti dal dolore, avanzano l’ipotesi di un gioco finito male ma chiedono di accertare anche un possibile coinvolgimento di terzi. “Forse è entrato qualcuno e le ha fatto del male, forse è successo un incidente mentre giocava” ha dichiarato il patrigno a La Tribuna di Treviso.

Per i due genitori la piccola non aveva mai dato alcun segnale di un possibile atto di autolesionismo. “Lei era felice. Non penso si tratti di bullismo. Non accuso nessuno ma voglio la verità, se è un gioco finito male o se sono venute qua altre persone che hanno fatto male alla mia bimba. Chi sta indagando sul caso deve fare indagini approfondite” ha aggiunto il genitore ai microfoni di Antennatre.

Sul caso resta ancora aperto un fascicolo di indagine da parte della Procura trevigiana che però è senza ipotesi di reato e dunque nemmeno indagati. Si tratta di un atto dovuto per permettere tutti gli accertamenti medico legali e il conseguente rilascio del nulla osta dei pm al trasporto della salma nel Paese di origine della piccola, dove la dodicenne sarà sepolta.

I carabinieri a Fanpage.it  confermano che al momento l’ipotesi resta quello di un gesto volontario estremo da parte della minore. Gli investigatori a cui è stato affidato l’incarico di svolgere le indagini, spiegano che in questo senso vanno tutti gli accertamenti svolti finora.

Dunque al momento non ci sono evidenze che possano portare a ipotesi diverse. L’ispezione cadaverica del resto non ha riscontrato segni di violenza e la scena dei fatti appare chiara. Sulla salma, che si trova in obitorio, il pm non ha disposto l'autopsia ma non sono esclusi ulteriori accertamenti nei prossimi giorni

Il dramma venerdì pomeriggio quando la ragazzina era uscita a giocare nel giardino di casa. Con lei il fratellino e un amichetto coetaneo che è stato il primo ad avvertire gli adulti di quanto era accaduto. A quel punto per la dodicenne però ormai era troppo tardi.

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