135 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Prato: scoperto falso dentista, operava su una sdraio da spiaggia accanto al suo letto matrimoniale

Un uomo di 60 anni di origini cinesi è stato denunciato a Prato per esercizio abusivo della professione medica e ora rischia da 6 mesi a 3 anni di carcere e una multa da 10mila a 50mila euro. Operava i suoi pazienti, in cambio di parcelle variabili tra gli 80 e i 120 euro, su una sedia da spiaggia in camera da letto.
A cura di Davide Falcioni
135 CONDIVISIONI
Immagine

Si spacciava per dentista ma non lo era affatto, tanto che visitava i suoi pazienti non in un regolare studio medico bensì nel giardino di casa su una sedia sdraio. Un uomo di 60 anni di origini cinesi è stato denunciato a Prato per esercizio abusivo della professione medica e ora rischia da 6 mesi a 3 anni di carcere e una multa da 10mila a 50mila euro. Dopo una complessa inchiesta, l'unità commerciale della polizia municipale di Prato ha individuato un dentista abusivo, il terzo quest'anno, ancora nella zona del Macrolotto Zero, in una traversa di via Pistoiese. Scovare l'ambulatorio presso cui offriva le sue prestazioni non è stato affatto semplice poiché il ‘dentista', regolarmente residente in Italia e iscritto all'anagrafe del Comune di Prato, si e mostrato estremamente prudente e scaltro.

Gli agenti l'hanno incastrato proprio sotto l'appartamento in cui operava, di proprietà di un italiano, ceduto in affitto, con regolare contratto, a un terzo cinese e subaffittato in nero al sedicente odontoiatra per l'uso di una stanza. Una volta scoperto, il sessantenne ha accompagnato gli agenti nell'abitazione/studio, ammettendo di non avere alcun titolo per prestare l'opera di dentista, come confermato anche dalle verifiche effettuate  presso l'Ordine dei medici.

All'interno della casa, nella stanza adibita a studio dentistico, i poliziotti  hanno trovato oggetti specifici per l'attività, tra cui un compressore a cui erano attaccati un trapano professionale e un aspiratore, vari strumenti per l'implantologia, materiale per le impronte dentali, alcuni calchi in gesso ancora freschi e nel cestino pezzi di cotone intrisi di sangue. La  ‘poltrona odontoiatrica' su cui si accomodavano i pazienti era una normale sedia-sdraio da giardino reclinabile, posta di fronte a un rudimentale impianto di illuminazione. Su un taccuino scritto in cinese trovato nella stanza, ancora da tradurre completamente, erano annotate alcune cifre di prestazioni, da 80 a 120 euro. Accanto alla strumentazione, poi, c'era un letto matrimoniale: quello su cui passava la notte il dentista abusivo.

135 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views