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Pordenone, bidelli assenti: non possono lavorare perché troppo anziani o ammalati

Molti bidelli a Pordenone e provincia sono stati assunti quest’estate, ma dopo poco hanno presentato le certificazioni mediche: non sarebbero in grado di svolgere lavori faticosi, perché in alcuni casi hanno più di 65 anni. E così nelle scuole non c’è nessuno che si occupi delle pulizie.
A cura di Annalisa Cangemi
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Hanno presentato decine di certificazioni mediche che testimonierebbero l'impossibilità di svolgere il loro lavoro: le pulizie nelle scuole. A Pordenone e provincia è scoppiato il caso: decine di bidelli non vogliono più lavorare, sebbene siano stati assunti quest'estate. La loro mansione principale è quella di tenere in ordine e pulire gli edifici scolastici, ma per molti il compito sarebbe troppo gravoso.

Il problema è nato perché molti di loro sono stati chiamati a lavorare nonostante abbiano più di 65 anni, un'età in cui risentirebbero eccessivamente della fatica che il loro lavoro impone. Fare le pulizie è un compito che non dovrebbe essere svolto da un lavoratore così anziano. Dopo un'ondata di contratti firmati negli ultimi mesi in molte scuole si riscontra una carenza di personale. I collaboratori scolastici hanno presentato subito i certificati medici, che attestano svariate patologie, e quindi non possono occuparsi di lavori manuali che richiedano sforzi fisici e usuranti. Ma gli istituti scolastici li hanno già assunti, e non possono cacciarli anche se sono inadatti a ricoprire quel ruolo. E così le pulizie in molte scuole stanno diventando un problema serio nella cittadina del Friuli-Venezia Giulia.

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