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Ultime notizie sull'omicidio di Pierpaolo Panzieri

Pierpaolo Panzieri, Micheal al giudice: “L’ho ucciso e lo rifarei. Ho obbedito al volere divino”

Michael Alessandrini, il 30enne accusato di aver ucciso l’amico di infanzia Pierpaolo Panzieri, trucidato con 15 coltellate la sera del 20 febbraio scorso nella sua casa di via Gavelli a Pesaro, ha confermato davanti al Gip di essere stato lui l’autore dell’omicidio. L’avvocato: “Ha detto di aver deciso di ucciderlo in quel momento spinto dalla voce di Javè”. Chiesta la perizia psichiatrica.
A cura di Ida Artiaco
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Pierpaolo Panzieri e Michael Alessandrini
Pierpaolo Panzieri e Michael Alessandrini
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Non ha mostrato segni di pentimento davanti al Gip, Antonella Marrone, Michael Alessandrini, il 30enne accusato di aver ucciso l'amico di infanzia Pierpaolo Panzieri, 27 anni, trucidato con 15 coltellate la sera del 20 febbraio scorso nella sua casa di via Gavelli a Pesaro.

Al magistrato chiamato a convalidare l'arresto, Alessandrini, arrivato ieri nel carcere di Villa Fastiggi a Pesaro, ha infatti confermato di essere stato lui a colpire a morte Pierpaolo e di poterlo anche rifare.

È quanto ha spiegato al termine dell'interrogatorio l'avvocato difensore Salvatore Asole: "Il mio assistito ha ribadito con calma e lucidità di aver ucciso Panzieri perché lo riteneva colpevole moralmente di qualcosa che non sappiamo, avendo intuito che ci potesse essere un legame, di cui non aveva prove, con Julia, la ragazza che lui riteneva sua fidanzata. Seguendo questo pensiero, lui ha detto di aver deciso di ucciderlo in quel momento spinto dalla voce di Javè che gli chiedeva di farlo", ha detto il legale, come riporta Il Resto del Carlino.

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Asole ha anche aggiunto che "è chiaro che, a giudizio unanime, siamo di fronte all’esigenza di dover sottoporre il mio assistito a perizia psichiatrica. Ha ribadito che non ha nulla di cui pentirsi. Quindi, è necessario procedere con gli strumenti che la legge ci permette di adottare per sincerarci sulle sue condizioni mentali". La Gip si è riservata di decidere.

Alessandrini è rientrato in Italia ieri, 16 marzo, dopo essere stato arrestato in Romania in seguito alla sua fuga dopo l’omicidio del 20 febbraio, quando il suo amico Pierpaolo, che lo aveva invitato a cena, è stato ucciso con 15 coltellate. La donna, tirata in ballo dal killer reo confesso e sentita dagli inquirenti, ha detto di conoscere Alessandrini come amico e di frequentarlo ma di non avere con lui una relazione.

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