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Pfizer ammette che il suo vaccino è meno efficace contro la variante Sudafricana

Il vaccino Pfizer ha una minore efficacia contro la variante Sudafricana. A rivelarlo uno studio di laboratorio compiuto dalla stessa azienda che suggerisce che la variante sudafricana del virus può ridurre di due terzi l’efficacia della protezione anticorpale offerta dal vaccino contro la Covid-19 di Pfizer e BioNTech. L’annuncio è arrivato ieri attraverso un comunicato.
A cura di Chiara Ammendola
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Lo hanno comunicato attraverso una nota ufficiale diffusa ieri mercoledì 17 febbraio: il vaccino Pfizer ha una minore efficacia contro la variante Sudafricana. A rivelarlo uno studio di laboratorio compiuto dall'azienda sul vaccino contro il Coronavirus che suggerisce che la variante sudafricana del virus può ridurre di due terzi l'efficacia della protezione anticorpale offerta dal vaccino contro la Covid-19 di Pfizer e BioNTech.

Non si può stabilire al momento la mancata efficacia del vaccino

Secondo quanto si legge nella nota, dallo stesso studio emergerebbe però che il vaccino è ancora in grado di fornire un certo livello di protezione contro la variante del virus: inoltre sono ancora in corso gli studi clinici su volontari dai quali al momento non sono emersi elementi che farebbero pensare a una riduzione della protezione indotta dal vaccino. Secondo quanto ammesso da Pfizer si tratta di dati che si scontrano col fatto che al momento non esiste ancora un livello di riferimento per determinare il livello di anticorpi necessari a garantire l'immunità. In questo senso quindi non si può stabilire se la riduzione di due terzi della protezione anticorpale comporti o meno la mancata efficacia del vaccino.

Il vaccino Astrazeneca non protegge da variante sudafricana

Lo scorso 7 febbraio un diverso studio, compiuto questa volta dall'università sudafricana di Witwatersrand e dalla stessa Università di Oxford, avrebbe rivelato che anche il vaccino di AstraZeneca non proteggerebbe contro la variante sudafriacana del Coronavirus. Lo stesso vaccino garantirebbe una protezione limitata contro le malattie lievi causate dalla mutazione B.1.351 comparsa in Sudafrica qualche settimana fa.

Crescono le varianti anche in Italia

Intanto il numero di varianti del Coronavirus preoccupa fortemente anche l'Italia dove aumentano in maniera costante le mini zone rosse di interi comuni o province istituire per arrestare la circolazione del Coronavirus ed in particolare proprio delle varianti, a cui sono collegati la maggior parte dei contagi registrati negli ultimi giorni.

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